24 Novembre 2021

Violenza di genere: ‘Per ammazzarti meglio’, il libro inchiesta di Ilaria Bonuccelli

La presentazione a Palazzo del Pegaso. Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo: “Questa è una battaglia di tutti e richiede un grande cambiamento culturale. Ognuno di noi sarà meno libero finché ogni donna non potrà vivere la sua vita liberamente come meglio crede”

Comunicato stampa n. 1236
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Firenze – In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebrerà domani, giovedì 25 novembre, la commissione toscana per le Pari opportunità ha presentato a Palazzo del Pegaso il libro di Ilaria Bonuccelli “Per ammazzarti meglio”. Dodici storie al femminile per dimostrare la negligenza delle istituzioni e la loro incapacità nel proteggere le donne vittime di violenza e per far emergere come l’azione dello Stato si dimostri spesso inefficace a garantire loro sicurezza e giustizia. Il volume racconta storie di donne che, in un momento di pericolo, si sono rivolte alle istituzioni in cerca di salvezza o di riconoscimento. Lo Stato, però, le ha deluse o abbandonate. Si tratta di un’inchiesta che scava nelle norme e nelle sentenze per svelare quanto già sia stato fatto, ma soprattutto quanto ancora serva fare per garantire alle vittime la sicurezza che meritano.

Un lavoro particolarmente apprezzato dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Voglio ringraziare Ilaria Bonuccelli. La mia presenza qui è per sostenere questa battaglia che Ilaria, da cronista libera qual è, sta portando avanti. Questa è una battaglia di tutti, richiede un grande cambiamento culturale. Ognuno di noi sarà meno libero finché ogni donna non potrà vivere la sua vita liberamente come meglio crede. A volte leggo parole di eminenti giornalisti o politici che parlano di amore quando ci sono violenze di questo genere. Io invece credo che ognuno di noi debba dire con forza che ogni atto di questo genere è qualcosa di violento in cui la parola amore non può esistere. La mia presenza qui è per esprimere vicinanza a una battaglia culturale che noi come Istituzione vogliamo condurre con grande forza, e che tutto il Consiglio regionale senza distinzioni sta portando avanti ed è un punto su cui tutti noi dobbiamo impegnarci”.

Ilaria Bonuccelli, autrice del libro e caposervizio Regione del ‘Tirreno’, racconta la sua esperienza: “È un volume che parla di violenza di genere, ma in un modo particolare. Racconta come lo Stato, in tutte le sue declinazioni, sia complice della violenza di genere. Facciamo un esempio: se una donna viene maltrattata per anni dal suo compagno, un’ordinanza di allontanamento non può essere un divieto di avvicinamento a tre metri. Oppure se una donna viene strozzata dal marito, e si salva per caso, il giudice non può decidere che il divieto di avvicinamento alla casa familiare è tutti i giorni, ad eccezione del lunedì, dalle 9 alle 12, perché come i barbieri gli assassini il lunedì non lavorano”.

“Un libro estremamente importante per il nostro lavoro, e purtroppo estremamente attuale” spiega la presidente della commissione regionale Pari opportunità Francesca Basanieri “perché le cronache degli ultimi giorni ci raccontano di una situazione molto complessa per la tutela delle donne vittime di violenza. E quindi vogliamo provare a comprendere insieme all’autrice del libro, ma anche insieme a docenti universitari di diritto e magistrati che cosa si può fare meglio, se si può fare di più, per tutelare le donne che sono vittime di violenza”.

“Questo libro – ha aggiunto Francesca Basanieri – è l’inizio di un percorso che la commissione Pari opportunità vuole fare di formazione di tutte le figure che fanno parte della giustizia, dalle forze dell’ordine ai magistrati. Perché si tratta di questioni molto delicate e hanno bisogno di un personale estremamente formato. E questo riguarda anche i media. Ilaria Bonuccelli è una giornalista molto attenta ai problemi della violenza sulle donne e ai femminicidi, però spesso e volentieri il linguaggio dei media non è così corretto nei confronti delle donne. Si cerca a volte di giustificare il raptus omicida degli uomini violenti. E anche in questo caso è necessario formare i giornalisti per cercare di abbattere quelli che sono gli stereotipi che sono alla base della violenza”.

Hanno partecipato al dibattito la professoressa di diritto processuale penale all’Università di Pisa Valentina Bonini, e il magistrato Ornella Galeotti.

I video




La dichiarazione di Francesca Basanieri, presidente commissione regionale Pari opportunità




La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale




La dichiarazione di Ilaria Bonuccelli, autrice del libro presentato in Consiglio regionale

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana