10 Dicembre 2022

Stati Generali della Cultura: l’incontro con la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana

Si è svolto all’Innovation center di Fondazione CR Firenze, un incontro con la Consulta delle Fondazioni bancarie della Toscana all’interno del percorso degli Stati Generali della Cultura. Fai Contare la Cultura. Toscana creativa 2030. La presidente della Commissione cultura Cristina Giachi ha proposto di istituire un tavolo di confronto permanente sulle strategie da attuare a sostegno della cultura

Comunicato stampa n. 1112
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Firenze – Con la seconda fase degli Stati Generali della Cultura sono in corso una serie di iniziative e incontri con le tante realtà e i diversi comparti che compongono il settore della cultura. Nei giorni scorsi si è riunita all’Innovation center di Fondazione CR Firenze la Consulta delle Fondazioni bancarie della Toscana, con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e la presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale, Cristina Giachi. All’incontro, a cui è stato invitato anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha portato il suo contributo il Sindaco di Firenze, Dario Nardella. Per la V Commissione del Consiglio regionale era presente anche la vicepresidente, Luciana Bartolini.

Nell’occasione la presidente Giachi ha presentato alla consulta i risultati della prima fase degli Stati Generali della Cultura destinata alla raccolta di informazioni sulla filiera dell’offerta culturale e sulle regole che ne disciplinano il lavoro, attraverso questionari online, presenti sulla piattaforma all’interno del sito del Consiglio regionale. «Nelle settimane scorse abbiamo concluso la prima fase degli Stati Generali registrando numeri importanti: oltre 1000 adesioni al percorso e oltre 12mila accessi alla piattaforma – dichiara Cristina Giachi – Numeri significativi che ci hanno permesso di avviare questa seconda fase fatta di audizioni, eventi ed incontri con i soggetti e i comparti dell’infrastruttura culturale, con la piena consapevolezza di svolgere un lavoro necessario: ridisegnare le politiche culturali della Regione, chiamando a raccolta gli attori del settore e tutti soggetti che vi operano. Le fondazioni bancarie che con le loro erogazioni sostengono anche le attività culturali, sono a tutti gli effetti tra i protagonisti della filiera culturale. È fondamentale coinvolgerle in questo progetto di rinnovamento delle politiche di settore, partendo dall’istituzione di un tavolo di confronto tra decisori politici e consulta delle fondazioni che metta al centro il tema delle strategie da attuare per dare maggiore impulso all’attività culturale».

«Le fondazioni di origine bancaria – ha dichiarato Carlo Rossi, Coordinatore della Consulta Regionale delle Fondazioni di origine Bancaria della Toscana e presidente della Fondazione Mps – contribuiscono con il 25% circa delle loro erogazioni complessive al supporto dell’offerta culturale in Toscana. Negli ultimi tre anni le fondazioni hanno destinato oltre 92 milioni di euro al settore arte e cultura, una cifra che rappresenta circa il 30% del volume delle erogazioni totali. L’incontro ha fornito l’occasione per rappresentare il nostro punto di vista sulle politiche di sostegno, concentrandosi in particolare sul loro potenziale innovativo e sull’auto-sostenibilità economica, a favore dello sviluppo del territorio».

«Abbiamo avviato un percorso ricco e complesso, al termine del quale ci aspettiamo un aggiornamento e un rafforzamento delle politiche culturali della Regione – ha sottolineato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – La cultura è un tratto distintivo del dna della Toscana, del suo profilo e della sua immagine nel mondo. Non solo, è un motore fondamentale della sua economia: secondo Eurostat, il settore conta in Toscana quasi 65mila occupati culturali, il 4,2 per cento del totale, contro il 3,4 italiano; una cifra che cresce fino a oltre 100mila se si amplia il numero a quello dei ‘creativi’, anche in questo caso con numeri superiori alla media nazionale. È evidente che in questo scenario il ruolo delle fondazioni bancarie è di assoluto rilievo: non soltanto per il contributo finanziario che assicurano alle iniziative culturali, ma anche per il loro rapporto con i territori. Questi Stati generali esaltano il protagonismo di tutti i soggetti, istituzionali e no, che concorrono e concorreranno sempre di più, è il mio auspicio, al futuro della nostra vita culturale. Sono convinto, in questo senso, che uno slancio ulteriore alla qualità dell’azione di governo della Regione in questo campo e alla stessa capacità di iniziativa di tutti gli altri soggetti potrà arrivare dal riconoscimento di autonomia differenziata avanzato dalla Toscana».

L’incontro si è concluso con la proposta, da parte della presidente Giachi, di pensare a un tavolo di confronto permanente sulle strategie in campo di sostegno e valorizzazione delle attività culturali in Toscana che vede seduti stabilmente i decisori politici a livello regionale, e la Consulta delle Fondazioni bancarie. In seguito ad un accoglimento di massima dell’idea, ci si è salutati con l’obiettivo di provvedere, nelle prossime settimane, a tracciare di comune accordo le linee operative di questa proposta.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana