7 Luglio 2022

Diritti: Basanieri, su aborto Toscana non arretra e difende le conquiste delle donne

La presidente della commissione regionale per le pari opportunità e le consigliere, a maggioranza, hanno siglato e promosso un documento, cui hanno già aderito numerosi ordini professionali, per non abbassare la guardia e sostenere la libertà di una scelta autonoma e sicura

Comunicato stampa n. 644
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Firenze – La Toscana non arretra, difende le conquiste delle donne e il diritto ad una scelta autonoma e sicura. La presidente della commissione regionale per le pari opportunità, Francesca Basanieri e le componenti, a maggioranza, hanno siglato e promosso un documento, cui hanno aderito numerosi ordini professionali, per “farsi carico della responsabilità di chiedere a tutte e tutti di non abbassare la guardia”, ma anzi di “tenere alta l’attenzione”. Sulla sentenza della Corte suprema degli Stati Uniti che ha annullato il diritto all’aborto, servono azioni e prese di posizione forti.

Il documento della commissione toscana per le pari opportunità è un primo, ma deciso, impegno anche a “portare avanti politiche sociali e sanitarie che accompagnino la donna nel percorso di interruzione di una gravidanza, lavorare sulla conoscenza e la consapevolezza per prevenire quelle indesiderate, diffondere informazioni sulla procreazione responsabile, in particolare alle più fragili, come le straniere e le minorenni, rendere accessibile sul territorio di tutta la Toscana l’IVG farmacologica, valorizzando i consultori che devono avere un ruolo fondamentale nelle case di comunità e nella nuova sanità toscana” spiega Basanieri.

“La grande condivisione che c’è stata su questo documento della Commissione – dichiara ancora la presidente – dimostra come il tema dei diritti e, in particolare, la difesa dei diritti delle donne sia un tema molto sentito in ogni ambiente. Il diritto di scegliere in autonomia e la possibilità di poterlo fare in strutture pubbliche e sicure ha implicazioni non solo nella salute fisica e psicologica delle donne, ma anche nella loro sfera sociale e relazionale. E questo vale non solo nel momento della scelta, ma anche lungo tutto il percorso della vita, poiché decidere di interrompere una gravidanza, per le donne non è mai una decisione facile”.

Che la scelta non sia mai facile, ma che anzi spesso sia oggetto di critiche anche molto pesanti, lo dimostra quanto accaduto a Gaia Nanni, a cui Basanieri esprime “piena solidarietà della Commissione. Raccontare con fatica quello che le era successo, l’ha portata anche oggi, a distanza di anni, ad essere giudicata e offesa da una società che ancora non è in grado di accettare la libertà delle donne di decidere della loro vita e della loro gravidanza”.

“Per questo – conclude la presidente – la sottoscrizione del nostro appello da parte di molti ordini professionali assieme, grazie al lavoro dell’avvocata Sibilla Santoni, presidente del comitato pari opportunità inter-ordinistico, ci fa ben sperare per il futuro: nonostante le difficoltà quotidiane per i troppi obiettori e i pochi consultori dedicati, nonostante la necessità di proseguire con l’educazione sessuale ed affettiva e nonostante pregiudizi e stereotipi intorno a questo tema, la Toscana dimostra ancora di essere una terra dove i diritti non arretrano perché esiste una forte rete sociale in grado di difendere le conquiste acquisite”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana