Eventi: in arrivo la 25a edizione di Medioevo nel Borgo
Presentata a palazzo del Pegaso la manifestazione che si terrà a Roccatederighi (GR) dall’1 al 3 agosto
Firenze – Nel Media center ‘Sassoli’ a palazzo del Pegaso è stata presentata la venticinquesima edizione di ‘Medioevo nel borgo’, manifestazione che si svolge a Roccatederighi (GR) dall’1 al 3 agosto. All’incontro con la stampa sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, l’assessore regionale Leonardo Marras, la consigliera regionale Donatella Spadi, il sindaco di Roccastrada Francesco Limatola e il presidente della proloco Roccatederighi Giulio Galdi.
Una capriola all’indietro. Di 700 anni. A Roccatederighi, nel fine settimana 1, 2 e 3 agosto, torna Medioevo nel Borgo, giunto alla 25esima edizione. La festa medievale si svolge nel centro storico del paese e coinvolge quasi tutti i suoi abitanti. Migliaia i turisti, molti dei quali stranieri, che nei tre giorni si stabiliscono nel piccolo borgo per rivivere il milletrecento. Ad attrarli un brand che ha valicato negli anni i confini di una provincia ed è letteralmente esploso con l’avvento dei social network. La tre giorni ambientata nel castello vede protagonisti oltre 250 volontari che riescono nel “miracolo” di riportare le lancette ai secoli bui, mischiando storia, leggende, giochi e gastronomia.
“La storia di un territorio e della sua identità ci racconta Medioevo nel borgo – ha detto il presidente Antonio Mazzeo – e dobbiamo ricordare che la Toscana è terra di cultura e bellezza. Chi verrà a Roccatederighi vedrà il passato e uno dei luoghi i più belli della nostra regione.”
“Una festa che ci riporta nel passato e ci fa assaporare il nostro medioevo – ha detto l’assessore regionale Leonardo Marras – e ci fa conoscere un borgo splendido e perfettamente conservato.”
“Una grande partecipazione di pubblico e il grande impegno di tutta la comunità locale – ha detto la consigliera regionale Donatella Spadi – per ricreare la nostra storia, presentando spettacoli affascinanti e si potrà gustare la nostra ricca gastronomia.”
“La tre giorni rievocativa chiamata Medioevo nel Borgo – spiega Giulio Galdi presidente della locale pro loco – è un concentrato di energia, un piccolo spot della cosiddetta Età di Mezzo, dove centrale risulta il castello. Un gruppo di amatori e studiosi, con un approccio interdisciplinare, si occupano da anni dei molteplici soggetti e attività che caratterizzavano la vita castellare, facendo rivivere agli ospiti angoli di storia con una visione a volte critica, a volte filologica, ma sempre facilmente comprensibile, seguendo le linee tracciate dalla moderna disciplina della living-history. Le ricostruzioni storiche dei mestieri, dei combattimenti, dei tribunali, hanno una criticità filologica nei materiali usati, nei prodotti finiti, nelle nozioni storiche. Così la gastronomia. Lo scopo è quello di fungere da macchina del tempo facendo toccare con mano il XIV secolo”.
Ideato e organizzato per la prima volta nel 1992, quasi per gioco, Medioevo nel Borgo è diventato un po’ alla volta una macchina del divertimento, riuscendo a superare le tradizionali sagre, a vincere la concorrenza-concomitanza di eventi molto più blasonati. Trovare il perché di tanto successo è complicato. In realtà non c’è un segreto. Il paese vecchio di Roccatederighi si presta perfettamente per una manifestazione di questo tipo. Negli anni poi sono stati investiti decine di migliaia di euro in spettacoli, promozione, arredi. Nel 2015, per esempio, l’evento rappresentò la Toscana all’Expo.
“Medioevo nel Borgo è una delle feste più partecipate che si svolgono in Toscana – spiega il sindaco di Roccastrada Francesco Limatola – sono centinaia i visitatori che varcano la porta del cassero per assistere agli spettacoli (con il fuoco e con le corde, con le spade o semplicemente con il proprio corpo) di artisti-girovaghi. Poi c’è il mercato: un centinaio di bancarelle con prodotti e manufatti d’epoca; poi le taverne dove per tre sere si possono degustare ricette del passato”. La macchina organizzativa della manifestazione è a regime già da settimane. È stato creato un ampio parcheggio illuminato fuori dalla Rocca e l’intera comunità è impegnata negli allestimenti per settimane. Tutti i paesani, ovviamente, indossano indumenti d’epoca.