L’archistar Cucinella progetta il sogno di Volterra: il teatro stabile del carcere pronto nel 2024
Presentato il progetto: uno spazio da 250 posti che mette in relazione il carcere con la città, con una continuità di linee e forme che si ispira ai principi cardine dell’architettura della Fortezza e che si evolve nella contemporaneità. Il teatro che cura, rigenera, rieduca: un lavoro lungo 35 anni quello portato avanti nella città toscana da Armando Punzo, direttore artistico e anima della Compagnia della Fortezza, leone d’oro alla carriera per la Biennale del Teatro di Venezia 2023.
La Compagnia teatrale della Fortezza, attiva dal 1988 dentro il carcere di Volterra, sarà insignita del Gonfalone d’argento, massima onorificenza del Consiglio regionale. La decisione è stata presa sulla scia della presentazione del progetto per il nuovo teatro stabile all’interno del carcere in un padiglione di 450 metri quadrati e con 250 posti.
Il progetto è affidato all’architetto Mario Cucinella. La struttura sarà completamente rimovibile per garantire ai cittadini di avvicinarsi all’esperienza del teatro carcerario anche rimanendo all’esterno della Fortezza.
“Oggi siamo qui per il sogno di Armando Punzo – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo intervenendo alla presentazione – che dal 1988 accompagna i detenuti in un percorso che aveva l’obiettivo di far nascere e affermare il teatro in un carcere per ridare senso al teatro e dignità ai detenuti”.
Il presidente del Consiglio regionale ha ricordato che “il sogno di Punzo è diventato una realtà e in 35 anni ha prodotto spettacoli premiati più volte ed eventi culturali di livello internazionale. In questi giorni a questi riconoscimenti si è appena aggiunto il Leone d’oro alla carriera della Biennale Teatro 2023”. Non solo, in questi 35 anni, “è cresciuto nel tempo il rapporto con il territorio e molti detenuti hanno potuto fare formazione professionale ai diversi mestieri del teatro”.