Trasporto pubblico: riflessione su possibili incentivi per i giovani
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza una mozione presentata da Italia Viva, primo firmatario Stefano Scaramelli. Hanno votato a favore i consiglieri di Italia Viva, Partito democratico, gruppo misto Merito e lealtà e Movimento cinque stelle; contrari i consiglieri di Fratelli d’Italia
di Paola Scuffi
Firenze – Una mozione di Italia Viva, primo firmatario Stefano Scaramelli, emendata da Cristina Giachi del Partito democratico – “in merito all’estensione del diritto ad usufruire del servizio di trasporto ferroviario regionale a tariffe scontate per i giovani studenti, al fine di incentivare la sfida culturale della mobilità su rotaia, dello sviluppo sostenibile, e di favorire l’accesso all’offerta culturale regionale” – è stata approvata dall’Aula a maggioranza, a favore i consiglieri di Italia viva, Partito democratico, gruppo misto Merito e lealtà e Movimento cinque stelle; contrari i consiglieri di Fratelli d’Italia.
Come illustrato da Stefano Scaramelli (Iv), la mozione intende portare all’attenzione dell’esecutivo regionale il tema dell’estensione del diritto ad usufruire a tariffe scontate, per i giovani studenti, del servizio del trasporto ferroviario regionale, per incentivare la mobilità su rotaia e lo sviluppo sostenibile. Nella mozione, infatti, si fa riferimento alla possibilità per gli studenti degli atenei toscani di acquistare abbonamenti urbani a tariffe agevolate, in virtù di convenzioni con la Regione, i comuni interessati, le università, l’azienda regionale per il diritto allo studio e la società autolinee toscana. A questo proposito l’atto impegna il governo regionale ad avviare una riflessione sulla possibilità di intervenire con tariffe scontate per giovani studenti dai 12 ai 25 anni, per l’utilizzo del servizio di trasporto ferroviario regionale, incentivando l’uso del mezzo pubblico, favorendo una mobilità sempre più sostenibile e agevolando all’accesso all’offerta culturale regionale. “In termini economici non si tratta di una cifra di difficile reperimento ed è importante approvare oggi un atto di indirizzo, in vista di una sintesi di intesa con i soggetti vettori”, ha spiegato il consigliere, motivando il rifiuto della richiesta della consigliera Elena Meini (Lega), di riportare l’atto in commissione.
Come sottolineato da Cristina Giachi (Pd) “è importante connettere sempre di più le comunità più piccole con i centri culturali”, e questa mozione non guarda solo ad incentivare il trasporto pubblico locale, andando incontro ai giovani, ma anche a potenziare l’offerta culturale.
“Condivido e ringrazio i colleghi per aver presentato questa mozione, che è un aiuto per i giovani e quindi per le loro famiglie” ha sottolineato Silvia Noferi (M5S). Sulla stessa lunghezza d’onda anche Andrea Ulmi (gruppo misto – Merito e lealtà), che ha annunciato il voto favorevole, specificando come non si stia facendo una questione di reddito ma di età, e suggerendo di parlare solo di giovani.
Di diverso avviso Diego Petrucci (FdI), che ha annunciato il voto contrario: “non mi sembra giusto che uno studente benestante debba pagare meno il biglietto del treno rispetto ad un cassintegrato di Livorno”. “E magari sarebbe utile anche guardare ad altri soggetti, come Forze dell’Ordine o Vigili del Fuoco” ha proposto Elena Meini (Lega), condividendo l’intento della mozione ma chiedendo una analisi complessiva in commissione.




