18 Ottobre 2022

Trasporto pubblico locale: disservizi e criticità, la risposta dell’assessore

Stefano Baccelli risponde all’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega): “Fase transitoria da dimenticare perché mal gestita”

Comunicato stampa n. 0888
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Firenze – “Dalla risposta dell’assessore si prende atto come la fase transitoria sia da dimenticare perché è stata mal gestita in via previsionale, soprattutto nel momento in cui si fa un contratto su un servizio così importante per la nostra regione, sul servizio di trasporto pubblico locale, che impatta fortemente sui cittadini”. Così il portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega) dopo la risposta dell’assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli all’interrogazione sui disservizi del trasporto pubblico locale.

L’assessore ha ricordato che “l’avvio del contratto di concessione, il 1 novembre 2021, ha messo in evidenza alcune criticità nella gestione del servizio, in particolare riguardo al complesso passaggio dei beni strumentali e del personale da parte dei precedenti gestori” e che “l’amministrazione si è adoperata verso le parti coinvolte affinché il passaggio avvenisse in continuità con i precedenti gestori a garanzia dell’utenza servita”. Baccelli ha parlato delle “azioni poste in essere riguardo al subentro nei beni essenziali, in particolare riguardo alla loro valorizzazione da un lato e alla definizione dei perimetri di passaggio per alcune tipologie di beni (tecnologie) dall’altro. L’amministrazione è intervenuta riuscendo a riallineare posizioni distanti”.

Baccelli si è soffermato poi, sulla “rinuncia di 600 addetti al trasferimento alle dipendenze del nuovo concessionario Autolinee Toscane (tra cui oltre 250 autisti)” che ha aggravato “una situazione che già registrava carenze di personale presso i gestori storici”. “Il concessionario – ha detto – su forte sollecitazione dell’amministrazione ha istituito il progetto ‘Accademia’ che prevede la formazione di giovani inoccupati (dall’acquisizione delle patenti necessarie alla formazione specifica per il ruolo di autista di servizi di TPL) e alla loro introduzione nel mondo del lavoro. Ad oggi il progetto, attivato a partire dalle sedi di Firenze e Siena, sta proseguendo con continuità e quindi si prevede che entro la fine del corrente anno possano entrare in servizio 45 nuovi autisti”. “Si registrano 312 nuovi assunti dal 1 novembre 2021 a fronte di 265 usciti”.

Riguardo, invece, al numero dei bus necessari per l’effettuazione del servizio, “a fronte dei 2904 bus previsti in gara, dei 2.845 bus alla stipula del contratto nell’agosto 2020, e considerato che il numero di bus all’avvio del servizio in data 1 novembre 2021 era pari a 2.653, si può constatare che su questo aspetto il piano di investimento bus indicato dalla gara, per cui erano previsti nei primi due anni l’acquisto e immissione di n. 200 nuovi bus, è stato ampiamente anticipato nei tempi e, ad oggi, sono già stati acquistati 172 mezzi pari a oltre I’86% dell’offerta di gara per i primi due anni, a cui si aggiungeranno entro fine anno altri circa 10 mezzi”.

Anche riguardo alle “difficoltà realmente constatate sull’acquisto dei titoli di viaggio soprattutto nelle zone periferiche del territorio, i problemi erano legati principalmente alla produzione dei titoli cartacei (per ‘urbano) totalmente nuovi rispetto ai titoli precedenti, oltreché a questioni di carattere organizzativo e distributivo degli stessi alle rivendite presenti sul territorio. Anche su questo fronte possiamo senz’altro affermare che grazie alle sollecitazioni avanzate dagli uffici le criticità risultano superate”.

Infine, l’assessore ricorda che il concessionario è subentrato in una fase acuta dell’emergenza pandemica che ha comportato per l’azienda, per molti mesi e fino al mese di luglio scorso, importanti assenze per malattia con evidenti ricadute sull’assetto organizzativo dei servizi.

“Una gara nata male e difficile da gestire – ha aggiunto Landi nella sua replica – Questa gara non l’abbiamo voluta noi. Nella risposta dell’assessore, si riconosce che ci sono dei disservizi”. “Siamo in attesa dei miglioramenti, non tanto per i nuovi mezzi che iniziamo a vedere ma per quando riguarda l’accademia della formazione sulla quale abbiamo riscontri poco positivi e riteniamo ci sia molto da fare”.

 

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