Trasporti: servizio collegamenti Arcipelago toscano, interrogazione di Marco Landi
L’assessore Baccelli ha risposto in Aula ai quesiti del portavoce dell’opposizione: verso gara unica, bando possibilmente entro settembre; proroga tecnica nel caso si vada oltre la scadenza del 31 dicembre prossimo. La Regione ha deciso di acquistare tre unità navali veloci, per un costo di 32milioni e 100mila complessivi. Altri 9milioni e 200mila euro per refitting altre unità navali. Landi: “A cinque mesi dalla scadenza resta grande incertezza, l’eventuale proroga tecnica porterà costi più alti. Serve un altro approccio”
Firenze – L’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, ha risposto in Aula a un’interrogazione presentata dal portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega) in merito all’affidamento del servizio di cabotaggio marittimo di collegamento con le isole dell’Arcipelago toscano. Il consigliere ha chiesto “quando la Regione presume che possa avere luogo l’avvio del nuovo contratto di servizio e se, qualora non si addivenisse alla firma del nuovo contratto di servizio entro la scadenza del 31 dicembre 2024, come sarà garantita la continuità territoriale con l’arcipelago toscano, se il cronoprogramma indicato dalla Rti e riportato in narrativa è stato rispettato e se la Regione ritiene soddisfacente l’assistenza tecnica resa”.
In premessa, l’assessore ha ripercorso il succedersi degli eventi e le tensioni che si sono create anche tra i lavoratori. Non vi sono limiti normativi per poter effettuare una gara unica. “Il comportamento di Toremar – ha spiegato Baccelli in risposta ai quesiti posti dal portavoce dell’opposizione – ha necessariamente rallentato il percorso di affidamento dei servizi, fino a quel momento non si erano presentati problemi. Dal 15 maggio ad oggi, molto tempo è stato dedicato all’individuazione dello strumento migliore in grado di garantire la continuità territoriale anche per isole come Capraia e Giglio, dove senza la Regione l’isolamento sarebbe una certezza”. L’indicazione agli uffici “è di procedere con speditezza per procedere al bando possibilmente entro settembre”. Qualora non si addivenisse alla firma del nuovo contratto di servizio entro la scadenza del 31 dicembre 2024, abbiamo diffidato Toremar dal vendere il naviglio per il caso in cui si dovesse andare oltre il 31 dicembre 2024, in quanto si tratta di un servizio pubblico e si prefigurerebbe l’interruzione di pubblico servizio. Sono state diverse anche le interlocuzioni con l’Avvocatura quindi il tema è strettamente sorvegliato”. Una volta che la gara sarà bandita, “è in corso la verifica per una eventuale proroga tecnica fino all’individuazione del nuovo operatore come avvenuto in situazioni analoghe, ad esempio per il contratto tpl su gomma”. L’assistenza tecnica, ha concluso Baccelli, “è di alto livello, qualificata e puntuale. La soddisfazione dell’ufficio è massima. È opportuno precisare che la Giunta Regionale nella seduta di lunedi 22 luglio ha adottato una deliberazione che approva lo schema di convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione stessa, per l’acquisto di tre unità navali veloci, per un importo di 10milioni e 700mila euro cadauna, per un totale di 32milioni e 100mila. Oltre alle tre unità navali, l’importo residuo pari a 9milioni e 200mila euro sarà destinato a lavori di refitting (rimontaggio) su unità navali. I tre aliscafi e le risorse aggiuntive saranno messe a disposizione del prossimo aggiudicatario del contratto di servizio”.
Il portavoce dell’opposizione Landi ha osservato che la questione “sta diventando non da poco, considerato anche gli ultimi eventi, con lo sciopero del 21 luglio, le preoccupazioni e lo stato di agitazione dei marittimi. Mi sembra che ci sia stato un cambio di direzione la Regione torna armatore ed è un elemento di novità. A cinque mesi dalla scadenza rimane molta incertezza – ha osservato Landi –. La proroga tecnica porterà costi maggiori. La sensazione è che si sia voluto gestire il bando in certe stanze, mentre bisognerebbe rovesciare il quadro, smettere di fare trattative e fare un bado totalmente trasparente. Serve un cambio di approccio. La questione vera è che ci si debba porre qual è l’obiettivo che la Regione si deve porre per tutelare i lavoratori e i cittadini. Il Consiglio sia tenuto aggiornato”, ha concluso Landi.