6 Aprile 2024

Toscana 2050: scuole, il progetto mobilità vince l’hackathon

Ieri nell’Auditorium del Consiglio regionale studenti e studentesse hanno lavorato ad immaginare la Toscana del futuro. È intervenuto il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo

Comunicato stampa n. 0409
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Firenze – È stato il “Progetto n. 7”, incentrato sui temi della mobilità, il vincitore dell’Hackathon Toscana 2050 che si è svolto nella giornata di ieri nell’Auditorium e in altre sale del Consiglio regionale. All’hackathon hanno partecipato circa 40 tra studentesse e studenti di tre scuole fiorentine (liceo scientifico Leonardo Da Vinci, Liceo artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino, Liceo Pascoli). L’Hackathon è stato il momento conclusivo di un percorso formativo dedicato a tecnologie, innovazione e futuro che ha coinvolto studentesse e studenti di 14 scuole toscane (6 a Firenze, 2 a Pisa, 2 a Lucca, e 1 ciascuna a Grosseto, Arezzo, Siena e Massa Carrara). Il progetto, partito alcuni mesi fa, è stato realizzato con il supporto di Edulia, società del gruppo Treccani che si occupa di formazione digitale. Per giungere alla scelta del vincitore, ieri le ragazze e i ragazzi hanno lavorato, sotto la guida di formatori e docenti, divisi in sette gruppi sui temi del lavoro, delle relazioni e società, e dell’ambiente e mobilità. L’obiettivo era quello di costruire un progetto che guardasse al futuro e che potesse diventare patrimonio di Toscana 2050, il percorso voluto dal Consiglio regionale per provare ad immaginare come sarà la nostra regione fra trent’anni. Al termine del lavoro in gruppi, nel pomeriggio, gli studenti si sono riuniti in assemblea plenaria e hanno votato il progetto che hanno ritenuto migliore.

A premiare il gruppo di studenti che hanno vinto il contest è stato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. “Avete presentato progetti stimolanti e di grande interesse – ha detto – e per noi arrivare alla proclamazione di un vincitore non è stato facile. Sono contento che abbiate accettato la sfida e che, come vi avevamo chiesto, abbiate davvero cercato di immaginare la Toscana nella quale vivrete fra trent’anni”.

Lo stesso presidente Mazzeo, in mattinata, durante il momento della sessione plenaria in Auditorium, aveva sollecitato i ragazzi a pensare con lo sguardo rivolto al futuro. “Oggi voi avete il compito di rappresentare decine di migliaia di ragazzi della vostra generazione – ha detto nel suo saluto – e a voi chiediamo un contributo affinché il lavoro istituzionale che porteremo avanti e che si concluderà nel 2024 possa consegnare, a chi verrà dopo di noi, una fotografia di dove sarà la Toscana nel 2050. E qualcuno di voi, magari, fra trent’anni si troverà proprio qui, al mio posto, perché credo sia importante mettersi al servizio degli altri e della propria comunità, facendo politica nelle istituzioni, oppure facendo il formatore o il docente”.

Secondo Mazzeo, “è interessante e importante leggere la Toscana del 2050 con gli occhi dei ragazzi che oggi hanno tra i 16 e i 18 anni. La Toscana è terra di arte, cultura e bellezza, ma è una terra che il futuro lo deve sfidare e deve provare ad anticiparlo e questo è possibile farlo attraverso lo sguardo e le sensibilità dei ragazzi più giovani, perché il futuro è loro e va costruito a loro misura”.

“Noi stiamo lavorando, con il Consiglio regionale, sul progetto Toscana 2050 – ha detto Freda Fumagalli di Treccani scuola. – Il contributo che abbiamo dato e speriamo di continuare a dare è quello di aiutare studentesse e studenti a immaginare il futuro, perché solo costruendo visioni o scenari di ciò che potrebbe essere il futuro, anzi i futuri possiamo scegliere quali passi fare per riuscire a realizzarli”.

Per Claudia Domenicali, docente al Liceo artistico di Sesto Fiorentino e Porta Romana di Firenze, “la sfida più grossa, per i ragazzi, è quella di fermare la testa e ragionare guardando non al presente ma al futuro e se ci riescono, per me hanno già vinto”.

 

Le dichiarazioni in video

 

La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale

 

La dichiarazione di Freda Fumagalli, di Edulia Treccani Scuola

 

La dichiarazione di Claudia Domenicali, docente del Liceo artistico di Porta Romana di Firenze e Sesto Fiorentino

 

La galleria fotografica

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