25 Febbraio 2025

Sociale: Rsa, il punto su quote sanitarie e visione futura in Toscana

L’assessore con delega ai servizi sociali, Serena Spinelli, ha risposto all’interrogazione di Giovanni Galli (Lega)

Comunicato stampa n. 0170
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Firenze – “La quota sanitaria è stata implementata più volte, a seguito dell’accordo tra la Regione i gestori delle Rsa toscane per sostenere e sviluppare i servizi a beneficio della popolazione anziana e supportare economicamente il sistema di offerta residenziale per anziani non autosufficienti”. Con queste parole l’assessora regionale con delega alla sanità e ai servizi sociali Serena Spinelli ha risposto all’interrogazione del consigliere Giovanni Galli (Lega) in merito alle Rsa in Toscana. “La giunta regionale – ha aggiunto l’assessora – si è impegnata ad un aumento della quota sanitaria con il conseguente incremento del fondo a essa destinato: due euro dal 1 luglio 2023, 1,60 euro dal 1 gennaio 2024, 1,50 euro dal 1 gennaio 2025 con un aumento complessivo di 5,10 euro al giorno portando così la quota sanitaria a 59,10 euro al giorno”.  Riguardo al rinnovo dei contratti, la Regione “ha provveduto a definire un impegno economico pari a 22milioni di euro per i prossimi tre anni fino al 2027: 10milioni per il 2025 a disposizione del sistema delle aziende sanitarie per l’adeguamento dei servizi in appalto e 12milioni di euro tra il 2026 e il 2027 per incremento dei servizi a tariffa”.

L’assessore ha ribadito che la Toscana, dal 2016, per garantire su tutto il territorio regionale livelli uniformi di prestazioni d’offerta dalle Rsa, ha introdotto “la libera scelta, che permette al cittadino di scegliere in autonomia la struttura, e al contempo fornisce una cornice di regole condizioni certe all’interno delle strutture”. Spinelli ha precisato che “l’autorizzazione è in testa agli enti locali”, “l’accreditamento è una valutazione di qualità ed è questa in testa alla Regione Toscana”.

Il sistema delle RSA è disciplinato, a livello economico e organizzativo, a livello nazionale.

La regione con una delibera del 2021 che ha in oggetto i percorsi di presa in carico di anziani non autosufficienti, ha approvato la ridefinizione del ruolo e la riqualificazione delle Rsa. In chiusura, l’assessora ha precisato che dal 2020 lo stanziamento delle risorse da fondo sanitario per le quote sanitarie era di 206milioni e nel 2025 arriveremo a 225milioni”.

“Ha fatto riferimento ad un incremento del 1 settembre 2023 – ha detto Giovanni Galli (Lega) – ma quei 5,10 euro appartenevano a una retribuzione passata, si tratta di aumenti che dal 2011 al 2023 non erano stati fatti, di un contributo che doveva sanare il passato”. Galli ha aggiunto che, “visti e considerati tutti questi aumenti e viste le difficoltà delle Rsa che chiedono un nuovo accordo, vorrei sapere se è stato fatto”. Riguardo alla scelta, Galli ha evidenziato che “se in Toscana ci sono 14mila posti e la regione ne paga 12mila, ci sono 2mila500 persone in attesa e il problema è dove si trovano i posti liberi, magari lontani”. Galli ha chiesto risposte più concrete “alla domanda se pensiamo di andare incontro e di dare agevolazioni a queste Rsa per quanto riguarda i nostri anziani”.

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