4 Maggio 2022

Scuola: alunni con alto potenziale cognitivo, serve normativa nazionale

Approvata all’unanimità una mozione del Partito democratico, prima firmataria Cristina Giachi. “Sì a piani didattici personalizzati”. In Italia sono 430mila, si trovano spesso in una condizione di particolare vulnerabilità

Comunicato stampa n. 392
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Firenze – I bambini, e in generale gli studenti con alto potenziale cognitivo (quoziente intellettivo tra 120 e 129) e ‘plusdotazione’ (indice superiore a 129) si trovano spesso, per le loro unicità e specificità, in una condizione di particolare vulnerabilità, principalmente dal punto di vista emotivo, e richiedono un cambiamento di approccio sia in ambito familiare che in ambito scolastico, tale da assicurare loro uno sviluppo generale armonico (cognitivo, biologico e sociale). In Italia, secondo le stime, ci sono 430mila alunni con alto potenziale cognitivo, il 5 per cento della popolazione scolastica. Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato con voto unanime una mozione rivolta agli alunni “con alto potenziale cognitivo o plusdotazione”, presentata dal Partito democratico, prima firmataria la presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi.

La mozione impegna la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti del governo e del parlamento “affinché quanto prima venga approvata una normativa specifica a livello nazionale finalizzata al riconoscimento degli alunni con alto potenziale cognitivo, prevedendo percorsi formativi specifici per il personale docente e favorendo piani didattici personalizzati per gli alunni che presentano tali peculiarità”. A valutare, “nel rispetto delle proprie competenze, l’adozione di misure finalizzate a favorire le attività e le pratiche di supporto per l’individuazione e la presa in carico dei bambini e ragazzi ad alto potenziale cognitivo e a promuovere un’adeguata campagna d’informazione sul tema nell’ottica di uniformare in una logica di sistema azioni e procedure volte ad assicurare uguali opportunità formative a ciascun alunno”. A promuovere “un’adeguata campagna d’informazione e formazione a supporto delle famiglie in cui sono presenti minori con altro alto potenziale cognitivo; a promuovere o favorire iniziative sul territorio che facilitino la possibilità di incontrarsi, condividere un percorso con gruppo di pari funzionale al soddisfacimento dei bisogni emozionali e relazionali vitali bambini”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana