22 Novembre 2024

Sanità: sì al riordino dell’assetto organizzativo delle aziende pubbliche di servizi alla persona

La proposta di legge è stata licenziata dalla commissione, guidata da Enrico Sostegni (Pd)

comunicato n. 01203
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Firenze – La commissione Sanità del Consiglio regionale, guidata da Enrico Sostegni (Pd) ha licenziato nella seduta di martedì 19 novembre la proposta di legge per il riordino dell’assetto organizzativo del sistema delle Aziende pubbliche di servizi alla persona. Favorevole il Pd, mentre si sono astenuti Lega e Gruppo Misto-Merito e Lealtà.

La proposta di legge, di iniziativa della Giunta, scaturisce dall’esigenza di introdurre una serie di modifiche alla legge regionale 43 del 2004 che ha disciplinato modalità e tempi per la trasformazione delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) in aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) ovvero in persone giuridiche di diritto privato, in analogia con quanto accaduto in altre regioni.

La legge, recependo le osservazioni del Consiglio delle Autonomie Locali, prevede che il Consiglio di amministrazione sia composto da tre o da cinque componenti, mantenendo in entrambi i casi la specifica secondo la quale il comune nomina la maggioranza degli amministratori.

Ancora è aggiornata la norma sull’ineleggibilità e incompatibilità degli amministratori a quanto contenuto nel decreto legislativo 39 del 2013 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico). La legge va anche ad alzare il discrimine tra organo collegiale di revisione e revisore unico da 2 milioni di euro a 10 milioni di euro. Infine si prevede la figura del direttore come obbligatoria e presente in tutte le ASP.

 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana