28 Maggio 2024

Sanità: riforma per affidamento impianti sportivi, via libera a nuova legge

Il testo licenziato all’unanimità in commissione Sanità

Comunicato stampa n. 553
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Firenze – Via libera della commissione Sanità al testo unificato della proposta di legge che riformula il regolamento attuativo locale per l’affidamento della gestione degli impianti sportivi. Il testo è stato licenziato all’unanimità questa mattina (martedì 28 maggio).

L’atto recepisce due proposte di legge: quella presentata dal primo gruppo di maggioranza e quella il cui primo firmatario è il membro dell’ufficio di presidenza e consigliere del gruppo che conta un solo rappresentante. La proposta di legge, che ora passa all’esame dell’Aula, va a modificare la legge regionale 21/2015.

L’atto aggiorna i criteri di affidamento degli impianti sportivi nei territori. In particolare, il nuovo regolamento prevede che l’affidamento degli impianti avvenga in via preferenziale a società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali, nonché a raggruppamenti temporanei tra i predetti soggetti, secondo procedure ad evidenza pubblica.

I criteri che la normativa chiede di valutare sono la storicità sul territorio e l’esperienza nel settore, il numero dei tesserati alla federazione sportiva, con particolare riferimento ai tesserati del settore giovanile, le tariffe praticate e i prezzi d’accesso oltre che l’affidabilità economica, l’organizzazione di attività rivolte ai giovani, alle persone disabili e agli anziani; e ancora, la qualificazione professionale degli istruttori, degli allenatori e degli staff tecnici utilizzati e le modalità organizzative di conduzione, funzionamento e manutenzione dell’impianto. Nel regolamento gli enti locali possono, inoltre, individuare modalità di coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore attraverso forme di co-programmazione e co-progettazione, oltre ad inserire misure volte a favorire il coinvolgimento degli enti sportivi dilettantistici, in modo particolare dei soggetti iscritti nei programmi di rigenerazione, riqualificazione e ammodernamento degli impianti sportivi.

Tra i criteri valutati nell’assegnazione degli impianti anche la rimozione delle barriere architettoniche.

 

 

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NOTA. Il comunicato è stato redatto in forma impersonale in ottemperanza alle disposizioni sulla par condicio scattate con l’indizione dei comizi elettorali per le elezioni europee ed amministrative dell’8 e 9 giugno 2024

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