Sanità: procreazione medicalmente assistita, sostenere e promuovere diritto alla genitorialità
Unanimità in Consiglio regionale alla mozione presentata da Italia Viva. Il capogruppo Stefano Scaramelli: “Mantenere erogazione a livello ambulatoriale e non in regime di ricovero”
Firenze – Promuovere e valorizzare la procreazione medicalmente assistita (PMA), “diritto che deve essere garantito”. Il Consiglio regionale della Toscana approva all’unanimità la mozione presentata dal gruppo di Italia Viva e impegna la Giunta a sostenere il desiderio di genitorialità. Come spiegato da Stefano Scaramelli, la PMA rappresenta anche uno strumento di risposta al problema sociale della denatalità”.
Da qui la richiesta per mantenere l’erogazione a livello ambulatoriale e non in regime di ricovero che “rappresenterebbe una spesa non giustificabile in rapporto al tipo di prestazioni erogate”, ma anche per avviare iniziative di informazione, sensibilizzazione e promozione della cultura della salute riproduttiva, per la conoscenza dei percorsi e per coinvolgere le nuove generazioni donazione e conservazione di ovociti e spermatozoi.
D’accordo con il testo proposto si sono espresse la consigliera del Movimento 5 stelle Irene Galletti e del Pd Valentina Spadi. “Protocolli e precorsi utilizzati sono probabilmente suscettibili di miglioramenti. Va inoltre rafforzato l’aspetto psicologico delle coppie che li seguono” ha spiegato Galletti. “Il percorso di infertilità è molto importante tanto per le donne che per gli uomini. La formazione e la sensibilizzazione delle generazioni più giovani è fondamentale” ha aggiunto Spadi.
Il video
La dichiarazione di Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva