11 Settembre 2024

Sanità: nuovo dg Estar, via libera in commissione alla nomina di Daniele Testi

Il voto a maggioranza dopo l’audizione e le richieste di discontinuità per superare gli aspetti critici. Il 30 giugno 2025 la prossima scadenza del Pnrr per l’unificazione del software a livello regionale

Comunicato stampa n. 0871
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Firenze – Via libera in commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Partito democratico) alla nomina del direttore generale dell’Ente di supporto tecnico amministrativo regionale (Estar). Il nuovo direttore sarà Daniele Testi, che è stato sentito nella seduta di questo pomeriggio, mercoledì 11 settembre. La determinazione è passata a maggioranza (Pd) con il voto contrario di FdI.

Testi ha illustrato alla Commissione il proprio curriculum (è in Estar già dal 2016, in ultimo è stato direttore amministrativo) e le molteplici attività di questo ente, che ha in forza ad oggi circa 900 dipendenti. Acquisti, procedure di affidamento con il servizio sanitario nazionale, concorsi, stipendi del personale dipendente e convenzionato delle aree vaste centro e nord ovest (a brevissimo anche Sud-est), gestione informatizzata e molto altro. “Si tratta di un ente molto complesso e pervasivo nel sistema sanitario toscano”, ha detto Testi, secondo cui dopo dieci anni dall’istituzione, ci sono le condizioni per rivedere assetti organizzativi dell’Ente, “che è nel panorama nazionale unico per numero attività e complessità”. La prima significativa scadenza legata ai fondi del Pnrr è per il 30 giugno 2025 (le altre nel 2026), “quando l’unificazione dei software a livello regionale dovrà essere completata per accedere agli 82milioni del finanziamento per i dipartimenti di emergenza e accettazione delle Asl”.

Per il capogruppo del Partito democratico, Vincenzo Ceccarelli, “servono una continuità migliorativa, uno sforzo maggiore, l’ambizione di migliorare e cambiare dove è necessario. Sappiamo che Estar in questi dieci anni ha fatto passi in avanti nel recupero di efficienza, tuttavia non si può dire che tutto vada al meglio. Altrimenti c’è un grave problema di comunicazione, dal momento che i primi detrattori sono gli operatori all’interno delle aziende. Sul tema dell’informatica e della connessione si deve spingere a fondo”.

Molto critica la posizione di Diego Petrucci (Fratelli d’Italia): “Serve una presa di coscienza verso una totale discontinuità. Estar funziona malissimo. Non è modello virtuoso, gli obiettivi dati non sono stati centrati. Si deve creare un unico linguaggio digitale”.

Interventi e domande anche da parte degli altri consiglieri, Andrea Vannucci, Marco Martini, Federica Fratoni (Pd), Giovanni Galli (Lega). “Mi sembra che anche da questo dibattito emerga l’utilità di chi ha grande esperienza e conoscenza di Estar, specie in questo scorcio temporale, date le scadenze del Pnrr”, ha concluso il presidente Sostegni. “Questa grande esperienza dovrà trasformarsi nella capacità di dare un segno di discontinuità per il necessario cambio di rotta”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana