13 Dicembre 2022

Sanità: la visita della commissione al Santa Maria Nuova di Firenze

Il presidente Sostegni (Pd): “E’ un ospedale dove l’investimento in tecnologia, struttura e personale ha portato davvero risultati”. Il vicepresidente Andrea Ulmi (Lega): “L’ospedale subisce i problemi di una città metropolitana”

Comunicato stampa n. 1125
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Firenze – La commissione Sanità del Consiglio regionale della Toscana, guidata dal presidente Enrico Sostegni (Pd), ha fatto visita oggi, martedì 13 dicembre, all’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze. Ad accompagnarli nelle diverse tappe della giornata, il direttore generale della Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese. L’iniziativa è parte di un tour, annunciato a inizio novembre dopo gli Stati generali della sanità, iniziato con le visite nel grossetano e all’Aoup di Cisanello a Pisa e che ha lo scopo di visitare le strutture sanitarie della regione e incontrare gli operatori nell’ambito di una funzione di programmazione, ma anche di controllo e di collaborazione con i professionisti del sistema.

Con il presidente Sostegni, la delegazione della commissione con il vicepresidente Andrea Ulmi (Lega) e i consiglieri regionali del Partito democratico Federica Fratoni, Vincenzo Ceccarelli e Andrea Vannucci. I reparti visitati sono stati: medicina C, rianimazione, sale operatorie, servizio psichiatrico di diagnosi e cura, radiologia e pronto soccorso. Alla giornata di incontri e confronto hanno partecipato Elisabetta Cocchi direttrice dell’ospedale Santa Maria Nuova; Gianluca Galeotti, direttore infermieristico di Santa Maria Nuova e Tommaso Grassi della Direzione sanitaria aziendale.

Tanti gli argomenti sul tavolo. Si è parlato di integrazione ospedale-territorio, innovazione tecnologica. Si è parlato della riqualificazione di alcuni reparti come quella negli ultimi anni della radiologia, del clima di collaborazione tra i professionisti, delle tecnologie all’avanguardia, delle sale operatorie ristrutturate nel 2019, dell’avanguardia della struttura complessa di chirurgia generale e bariatrica, afferente al dipartimento delle specialità chirurgiche. All’incontro anche i capi dipartimento aziendali, i direttori delle società della salute, il comitato di partecipazione aziendale e i sindacati del comparto dirigenza medica aziendale e quelli rappresentativi aziendali del comparto Rsu organizzazioni sindacali mediche.

“Il Santa Maria Nuova è un ospedale su cui la Regione ha investito molto – ha affermato a fine visita il presidente Enrico Sostegni – dalla tecnologia al personale e le criticità sono molto limitate, anche quelle di carattere generale. Il rapporto con il territorio è un elemento di criticità, però qui si è provato a limitare con una serie di misure come il Girot, il Gruppo di intervento rapido ospedale e territorio, che permette ai professionisti di uscire fuori, o come l’utilizzo delle strutture territoriali come gli ospedali di comunità”.

“Rimane una criticità – ha spiegato Sostegni – la mancanza di personale in pronto soccorso, soprattutto per mancanza di specialisti. Diciamo che l’esperienza del Girot ha ridotto la necessità di ospedalizzare pazienti che hanno le patologie stagionali, come gli anziani con malattie respiratorie legate all’influenza, grazie alla capacità di curarle a casa. E qui c’è un’altra esperienza importante con i medici internisti che lavorano in pronto soccorso. E’ un ospedale dove l’investimento in tecnologia, nella struttura e nel personale ha portato davvero risultati”.

Della visita ha parlato anche il vicepresidente della commissione Sanità Andrea Ulmi (Lega). “Si tratta di un ospedale al centro di Firenze – ha affermato – con le problematiche che può avere una città bomboniera come il capoluogo toscano. Qui molto spesso arrivano stranieri, persone che vengono in vacanza, ci sono anche gli stanziali che vivendo nel centro storico sono molte persone anziane. Quindi Santa Maria Nuova subisce i problemi di una città metropolitana, cosa che non abbiamo riscontrato nelle altre realtà che abbiamo visitato”.

A fotografare la situazione dell’ospedale il direttore generale della Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese: “Noi facciamo 40mila accessi d’urgenza l’anno. L’ospedale ha una storia ben consolidata con una serie di specialità particolari come la chirurgia bariatrica per cui è un centro di eccellenza in Italia. Parlare delle criticità è come parlare di ogni ospedale sul territorio nazionale, con carenze di personale che sappiamo perché dalle scuole di specializzazione non ne arrivano a sufficienza. Quindi servono modelli in evoluzione per soddisfare la richiesta dei pazienti”. Si parla molto dell’importanza del territorio – ha proseguito – e qui noi abbiamo organizzato un servizio con i geriatri che prendono in carico già dal pronto soccorso anziani riportandoli sul territorio, facendo servizio a casa o nei letti di cure intermedie del territorio con gli specialisti. E abbiamo anche incrementato molto i rapporti con i medici di medicina generale”.

 

 

Le dichiarazioni in video

 

La dichiarazione di Enrico Sostegni, presidente della commissione Sanità

 

La dichiarazione di Andrea Ulmi, vicepresidente della commissione Sanità

 

La dichiarazione di Paolo Morello Marchese, direttore generale della Asl Toscana Centro

 

La galleria fotografica

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana