Sanità: interrogazione sull’incidente sul lavoro alla Solvay
L’assessore alla Salute Simone Bezzini ha risposta a una interrogazione di Silvia Noferi (M5S)

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Firenze – Il grave incidente sul lavoro alla Solvay di Rosignano, del 27 settembre scorso, ha portato la consigliera Silvia Noferi (M5S) a presentare una interrogazione cui ha risposto l’assessore alla Salute Simone Bezzini.
Nell’atto l’interrogante, affermando come probabilmente le misure fino ad oggi adottate dalla multinazionale belga non siano state sufficienti a garantire la sicurezza, chiedeva all’esecutivo regionale quali attività di monitoraggio, di sicurezza e di tutela ambientale, la Regione avesse messo in campo nell’ultimo anno presso lo stabilimento Solvay di Rosignano.
L’assessore ha ricordato come, per quanto concerne le attività di vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, queste siano effettuate dall’azienda Usl territorialmente competente e come, nel caso delle grandi aziende come la Solvay, le attività sopra descritte siano oggetto anche di uno specifico programma da parte dell’unità funzionale prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per quanto riguarda invece le attività di monitoraggio e controllo sotto il profilo ambientale, l’assessore ha specificato che in caso di rischio di incidente rilevante la competenza è del Ministero dell’Interno, che la esercita attraverso il Comitato tecnico regionale (Ctr) all’interno del quale la Regione ha un proprio rappresentante, mentre nel caso della Autorizzazione integrata ambientale (Aia) la competenza sia del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, e come la Regione si esprima nell’ambito dei procedimenti ministeriali, in accordo con l’Arpat.
“Non potendo interrogare direttamente il Governo, mi sono rivolta a lei nella speranza di avere a disposizione qualche utile elemento in proposito”. Così la consigliera regionale Silvia Noferi (M5S) ha iniziato il proprio intervento, sottolineando come “se siamo costretti a riparlare della questione incidenti sul lavoro, evidentemente c’è qualcosa che ancora non funziona”.



