Sanità: in commissione illustrata bozza pdl per il diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità
A presentarla l’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli
di Angela Feo
Firenze – Illustrata ieri pomeriggio (mercoledì 16 aprile) in commissione Sanità, guidata da Enrico Sostegni (Pd), la proposta di legge per la promozione e il riconoscimento del diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità. L’atto, di iniziativa della Giunta, è stato presentato dall’assessora regionale alle Politiche sociali Serena Spinelli.
“L’iter legislativo che ha portato alla nuova legge – ha spiegato l’assessora – ha coinvolto le associazioni competenti per la vita indipendente a cui è stato chiesto di costituire un tavolo di lavoro con l’assessorato, dove questo atto è stato elaborato”.
Spinelli ha poi precisato che, grazie all’utilizzo del Fondo sociale europeo, le risorse per la vita indipendente in Toscana sono aumentate in modo significativo, passando da 12milioni e 900mila euro a quasi 25milioni di euro l’anno, per un finanziamento complessivo di 71 milioni di euro in 3 anni. “Di conseguenza – ha spiegato – il numero di persone che accedono all’assegno per la vita indipendente è aumentato nell’ultimo anno da 1100 a 1806. Inoltre, l’importo massimo dell’assegno è stato incrementato da 1800 euro a 2000 euro mensili”.
“La proposta di legge – ha poi continuato l’assessora – ha come obiettivo principale il riconoscimento della vita indipendente come una condizione peculiare delle persone con disabilità e si prefigge di dare più organicità e valore a un tema che altrimenti si perderebbe nella generalità delle politiche sulla disabilità. A questo scopo, raccoglie una richiesta delle associazioni di poter essere costantemente convocate dall’assessorato all’interno di un Osservatorio di monitoraggio dell’andamento del progetto e dell’erogazione delle risorse”.
Nello specifico, l’atto pone le basi per un cambiamento sostanziale nel ruolo della persona con disabilità, riconoscendo loro il diritto all’autodeterminazione in ogni fase della vita. Ciò avviene attraverso la definizione di un progetto di vita personalizzato, che può includere l’assistenza personale e altre forme di sostegno intensivo. Nella proposta di legge vengono poi individuate le persone destinatarie dei progetti personalizzati e partecipati per la vita indipendente. La legge istituisce infine un Osservatorio regionale per la vita indipendente, che include rappresentanti delle associazioni competenti in questo ambito e presenti sul territorio regionale e che ha il compito di monitorare l’attuazione della normativa, promuovere progetti di ricerca e formazione di rilevanza regionale e sostenere iniziative di sensibilizzazione e informazione.