2 Dicembre 2021

Sanità: Giachi, omeopatia in Toscana è eccellenza

La presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale al convegno sulle origini di questa tradizione scientifica 

Comunicato stampa n. 1296
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Firenze – “A duecento anni dall’arrivo dell’omeopatia in Italia rileviamo come questa tradizione scientifica abbia portato esperienze molto virtuose. La Toscana si conferma eccellenza anche in questo campo con l’esempio dell’ospedale di Pitigliano dedicato alla medicina integrata. Il seminario rappresenta un momento di riflessione e acquisizione di quanto fatto anche dai nostri centri di ricerca che hanno conosciuto un grande sviluppo”.

Così la presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale, Cristina Giachi, al convegno ‘L’ omeopatia in Italia dalle origini ai nostri giorni’ organizzato in palazzo del Pegaso, nella sala Affreschi.

A introdurre l’omeopatia in Italia, duecento anni fa, furono I medici omeopati al seguito delle truppe borboniche, che dall’Austria giunsero nel regno di Napoli. Dieci anni fa a Firenze, nel salone de’ Dugento in Palazzo Vecchio, fu invece pubblicato il Manifesto per la medicina integrata e condiviso da tutte le principali istituzioni nazionali della medicina convenzionale.

Durante l’iniziativa sono intervenuti Francesco Eugenio Negro, che ha parlato de L’Omeopatia in Italia nel 1821, Paolo Negro su Omeopatia e filatelia, Francesco Macrì su Il Manifesto per la Medicina Integrata, Rosaria Ferreri su Omeopatia a Pitigliano e in USL Sudest, Elio Rossi su Omeopatia in AUSL Toscana Nord Ovest – Lucca, Sergio Segantini su Omeopatia in USL Toscana Centro Firenze.

Il video

La dichiarazione di Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura

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