Sanità: disforia di genere, in commissione audizione assessore regionale e direzione Careggi
Questa mattina lunga seduta dedicata al tema. La relazione del ministero esaminata dai commissari, che si sono confrontati a lungo e hanno posto molte domande. La Regione: undici le azioni di miglioramento richieste dagli ispettori, non viene messo in discussione il Pdta, nessuna contestazione sull’uso del farmaco. Entro venti giorni la prima risposta al Ministero

Credit: www.toscana-notizie.it
Scarica ImmagineFirenze – Disforia di genere: la commissione Sanità del Consiglio regionale ha tenuto questa mattina, lunedì 15 aprile, una seduta dedicata all’audizione dell’assessore regionale al diritto alla salute e alla sanità e della direttrice generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Careggi sulle tematiche inerenti la disforia di genere. Nella lunga audizione sono stati sentiti anche il direttore della direzione regionale Sanità, welfare e coesione sociale della Giunta regionale, la direttrice della struttura organizzativa dipartimentale Andrologia, endocrinologia femminile e incongruenza di genere, che guida il Centro di Careggi, e il responsabile del settore assistenza farmaceutica e dispositivi della Regione.
Nella diffusa esposizione e dal confronto con i commissari sono emersi tutti i punti salienti della questione che negli ultimi mesi ha interessato il Centro di Careggi. La relazione degli ispettori del ministero, pervenuta alla Regione lunedì 8 aprile, contiene undici richieste riguardo ad azioni di miglioramento dell’organizzazione e delle procedure attualmente seguite.
La Regione è chiamata a rispondere entro 30 giorni circa le azioni che intende intraprendere e successivamente a fornire, entro 90 giorni, una relazione dettagliata riguardo allo stato di avanzamento o eventuale completamento delle stesse. L’intenzione comunicata in commissione è di anticipare la prima risposta al Ministero, che dovrebbe essere inviata nell’arco di 20 giorni, per comunicare di voler ottemperare a tutte le richieste, alcune delle quali sono già state attuate, mentre per le altre si stanno avviando le procedure, in uno spirito di concreta e leale collaborazione.
La relazione era stata consegnata nei giorni scorsi ai componenti della commissione. A giudizio dell’assessorato e della dirigenza dell’Azienda sanitaria, non vengono mai messi in discussione i capisaldi dell’attività che da cinque anni va avanti nel centro di Careggi, né il Pdta (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) applicato dal 2019, elaborato per adulti e in età evolutiva adolescenziale, nella consapevolezza della determina dell’Aifa che normava il potenziale utilizzo della triptorelina.
Le richieste contenute nella relazione del ministero riguardano la necessità di potenziare personale (attualmente dotato una psicologa-psicoterapeutica e una psicologa); di strutturare meglio le visite in modo che siano più ravvicinate; inserire nella struttura un neuropsichiatra infantile. Per quest’ultima figura la Regione ha già richiesto l’autorizzazione all’assunzione e aperta una graduatoria, è stato già chiamato il vincitore, per quanto l’assenza di un neuropsichiatra è plausibile in determinati casi e la Regione si è avvalsa dei neuropsichiatri del territorio in una organizzazione a rete (fino al 2022 il neuropsichiatra infantile era fornito dal Meyer). Degli 85 casi degli ultimi 5 anni, sono 9 quelli che rientrano nella determina Aifa del 2019, ai quali si riferisce l’ispezione.
Lungo e approfondito il confronto tra i commissari e i consiglieri di maggioranza e opposizione, che hanno seguito la commissione con valutazioni opposte rispetto alla regolarità dell’attività del Centro di Careggi per la disforia di genere. Dall’opposizione, richieste di approfondimento riguardo all’utilizzo del farmaco (nel quinquennio, 329 confezioni nei vari utilizzi del farmaco, che interessano varie patologie, per poco più di 25mila euro di costo complessivo), all’età media dei ragazzi ai quali è stato somministrato, all’assenza nella struttura di un neuropsichiatra dell’azienda. Dalla maggioranza, richieste sui numeri: quanti accessi, quanti ragazzi al di sotto dei sedici anni e quanti usano triptorelina.
Gli accessi, è stato ribadito dagli operatori, non sono in aumento. Il farmaco non viene fornito con facilità, le famiglie considerano il percorso di Careggi molto approfondito e non ci sono state contestazioni riguardo al suo utilizzo in Toscana.
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NOTA. Il comunicato è stato redatto in forma impersonale in ottemperanza alle disposizioni sulla par condicio scattate con l’indizione dei comizi elettorali per le elezioni europee ed amministrative dell’8 e 9 giugno 2024.