Sanità: carenza pediatri aree interne, interrogazione in Aula
L’assessore alla Salute Simone Bezzini ha risposta ad una interrogazione di Stefano Scaramelli (Italia Viva)
di Paola Scuffi
Firenze – Focus sulla carenza dei pediatri di famiglia, soprattutto nelle aree interne, come ad esempio in Valdorcia, grazie all’interrogazione di Stefano Scaramelli (Italia Viva), cui ha risposto l’assessore alla Salute Simone Bezzini.
Con dati alla mano, osservando la realtà della Valdorcia, l’assessore ha parlato a tal proposito di bandi andati deserti, e quindi di iniziative straordinarie e sperimentali assunte dall’Azienda Asl per tamponare la situazione di disagio. Ma la questione, come sottolineato da Bezzini, è di ordine generale, ed evidenzia una difficoltà crescente a reperire figure professionali nei contesti periferici della nostra Regione.
Stefano Scaramelli, dopo aver ringraziato per la celere risposta, ha sottolineato come in una terra presa ad esempio per la bellezza e la qualità della vita, quale la Valdorcia, sia essenziale e diventi fondamentale garantire l’adeguato livello dei servizi. “Non posso essere particolarmente soddisfatto – ha affermato – poiché occorre fare di più e meglio, magari garantendo priorità alle assegnazioni nelle aree interne”.
Nella interrogazione il consigliere aveva fatto presente, infatti, come nell’area della Valdorcia non sia stato ripristinato il servizio del pediatra di famiglia, dopo ormai due anni dall’abbandono dell’ultimo medico. A tal proposito l’interrogante rilevava come, d’altro canto, le maggiori difficoltà per gli abitanti si riscontrino proprio nelle aree interne a bassa densità abitativa e come, nonostante le misure messe in campo dalla Regione, grazi anche al lavoro svolto dalla commissione istituzionale per il sostegno e la promozione delle aree interne della Toscana, i cittadini continuino a riscontrare problematiche connesse, oltre che al proprio medico di famiglia, anche alla carenza di pediatri.




