17 Maggio 2022

Sanità: Bezzini, dati per analisi attività nei Sin sottoposti a privacy

L’assessore regionale alla Sanità risponde all’interrogazione. Irene Galletti (M5S) : “Il nodo critico, per il Coreas, è stata l’impossibilità di utilizzare i dati, come sarebbero stati necessari, per questioni di privacy”

Comunicato stampa n. 0433
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Firenze – “Parzialmente soddisfatta” si è detta Irene Galletti (M5S) della risposta dell’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini all’interrogazione sullo stato di attuazione delle azioni previste nella delibera regionale sullo “Schema di Accordo per il coordinamento delle azioni per il miglioramento della tutela ed il controllo della salute della popolazione e dell’ambiente nei comuni delle aree SIN della Toscana”.

Bezzini ha fatto presente che la Giunta regionale “ha approvato un progetto ‘approfondimento epidemiologico delle popolazioni residenti in sei comuni siti di interesse nazionale Sin della Toscana della durata di 18 mesi e le risorse sono state impegnate e in parte liquidate ad Ars”, che il progetto è stato preceduto da una deliberazione della Giunta per un accordo per il coordinamento delle azioni  per il miglioramento della tutela e il controllo della salute della popolazione. Dell’ambiente nei comuni delle aree sin della Toscana.

Bezzini ha ricordato una serie di attività che coinvolgono vari enti sia di tipo sanitario che ambientale come il miglioramento dell’offerta dei servizi sanitari territoriali attraverso il potenziamento della disponibilità di visite specialistiche e della diagnostica ed interventi di prevenzione, approfondimenti dei dati epidemiologici riguardante lo state di salute della popolazione residente nelle aree sin, approfondimenti dei dati storici e attuali riguardanti l’esposizione ambientale, monitoraggio degli interventi previsti negli accordi per le bonifiche e formazione degli operatori sanitari.

L’assessore ha ribadito che sono state avviate le procedure di aggiornamento dei dati per le 4 aree sin, che le attività sono state ostacolate dalla situazione pandemica” e che “lo studio si è bloccato poiché i dati necessari agli approfondimenti sono sottoposti a data protection”.

I problemi riguardano, nella zona costiera della Toscana (dove si trovano le aree denominate S.I.N. e S.I.R.), oltre 350mila persone.

“Fondamentalmente il nodo critico – ha risposto Galletti – è stato l’impossibilità di utilizzare i dati, per come sarebbero stati necessari, per questioni di privacy” e “sono stati necessari incontri da gennaio ad ottobre per risolvere questo scoglio”. “Questi ritardi – conclude Galletti – continuano ad essere un grave danno per le funzioni del Coreas”. Galletti ricorda che il Coreas agisce in modo localizzato e deve poter lavorare su dati in una situazione in cui si riesca ad analizzare il problema e affrontarlo così da avere  “una mappa precisa per le problematiche e le patologie che insorgono  relative alla presenza di impianti che creano problemi alla salute”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana