13 Luglio 2023

Sanità: al lavoro per il piano delle cure palliative

La commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), ha ascoltato questa mattina associazioni e addetti ai lavori

Comunicato stampa n. 781
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Firenze – La commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd), ha iniziato un lavoro di approfondimento sul settore delle cure palliative in Toscana. Come ha spiegato il presidente, partendo da una mozione in materia presentata da Elisa Tozzi (Gruppo misto-Toscana Domani) e da Irene Galletti (M5S) che è stata riassegnata alla commissione, l’obiettivo è quello di fare il punto sul servizio, sulle esigenze, le criticità, i progetti, per arrivare a una proposta di risoluzione della commissione che indichi le priorità e la strada da percorrere nei prossimi anni.

Questa mattina si sono svolte le audizioni delle associazioni e dei soggetti che operano nel campo delle cure palliative (Ars, Usl, Aou Meyer, Casa Marta, Fondazione Maruzza). I dati forniti da Ars indicano che la presenza in Toscana di pazienti eleggibili per le cure palliative raggiunge quota 36 mila. I posti letto in hospice disponibili in Toscana sono in crescita e passano dai 147 del 2019 ai 192 del 2022, più 1 letto al Meyer di cure palliative pediatriche. I ricoveri nel 2022 sono stati 5mila 822, e il tasso di occupazione dei letti è piuttosto basso, del 50 per cento, con tempi di attesa di un giorno e mezzo e una degenza media di 8-10 giorni.

I rappresentanti delle aziende sanitarie e della Giunta hanno spiegato che è in atto una fase di ricognizione e che si è al lavoro per la definizione del piano regionale delle cure palliative in ottemperanza a quanto dispone il Decreto ministeriale 77. Le parole d’ordine sono definire meglio i servizi, riorganizzare, rappresentare meglio il settore, formare gli operatori, lavorare molto sul territorio. Il numero dei posti letto dovrebbe arrivare a 293 entro il 2026, grazie all’opportunità che il Dm mette a disposizione.

Da parte degli operatori sono stati evidenziate tuttavia alcune criticità: innanzitutto un problema di tipo culturale, per cui è difficile far accettare a pazienti e parenti che ci sono malattie inguaribili, assieme a un deficit di preparazione sulle cure palliative nel mondo sanitario, per cui è necessario puntare sulla formazione a partire dai medici di famiglia. Il fatto che il 50% dei pazienti ricoverati in hospice sopravviva meno di una settimana significa che si arriva alle cure palliative troppo tardi.

Gli addetti ai lavori hanno inoltre auspicato che le cure palliative rimangano pubbliche, con adeguati investimenti in personale e strutture.

Per quanto riguarda le cure palliative pediatriche, attualmente c’è 1 posto letto disponibile presso l’ospedale Meyer, ma sono in via di realizzazione ulteriori sei posti in una struttura adiacente, per un totale quindi di 7 entro il 2024.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana