Regione: patrocinio legale, passa nuova legge sugli oneri di difesa
Passa la nuova legge regionale, con il voto favorevole di Pd e Italia Viva e l’astensione di Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 stelle e Gruppo misto. Sarà pubblico l’iter attivato nei casi di procedimenti a carico dei dipendenti della Regione
Firenze – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza le nuove disposizioni in tema di pubblicità e trasparenza per gli oneri di difesa nei procedimenti di responsabilità di amministratori e dipendenti regionali (modifiche alla legge regionale 63 del 2005). Il provvedimento è passato con il voto favorevole di Partito democratico e Italia Viva e l’astensione di Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 stelle e Gruppo misto-Merito e lealtà. Ad illustrare il provvedimento in Aula è stato il presidente della commissione Affari istituzionali e bilancio, Giacomo Bugliani (Pd).
In casi di apertura di procedimenti civili, penali o contabili a carico di dipendenti della Regione per fatti o atti direttamente connessi all’espletamento del servizio e all’adempimento dei compiti d’ufficio, l’Amministrazione, ai sensi del Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del Comparto funzioni locali triennio 2019-2021 (CCNL) (articolo 59), assume a proprio carico ogni onere di difesa, a condizione che non sussista conflitto di interessi. Sono inclusi quelli relativi alle fasi preliminari e ai consulenti tecnici, per tutti i gradi di giudizio. I dipendenti sono assistiti da un legale, con eventuale ausilio di un consulente, ma l’interessato può esercitare il diritto di avvalersi di un altro professionista ovviamente a sue spese.
Questa è la legislazione vigente.
Il provvedimento approvato dall’Aula cambierà la normativa di riferimento, per rendere pubblico l’elenco di professionisti a cui gli interessati potranno rivolgersi per la difesa legale, le modalità e le procedure per l’ammissione e il riconoscimento degli oneri di patrocino, le modalità tecniche per garantire la conoscibilità delle informazioni necessarie al personale e ai professionisti, anche attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale della Regione. Il testo di legge inserisce il comma ‘d bis’ all’articolo 3, ampliando le prerogative dell’avvocatura regionale.
Il consigliere Marco Casucci è intervenuto, annunciando il voto di astensione del gruppo della Lega: “Si tratta a tutti gli effetti di un mero adeguamento normativo, che forse poteva tenere presente anche altri aspetti, in particolare la maggiore riservatezza e privacy per il personale dell’Avvocatura coinvolto. Esprimeremo un voto di astensione critica”.




