13 Febbraio 2024

Rapporti internazionali: Consiglio unanime su intesa tra Toscana e Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra

Avrà durata triennale e sarà rinnovabile: nasce per offrire a partner pubblici e privati un quadro di collaborazione su potenzialità istituzionali, economiche, sociali, culturali e scientifiche. Approvata anche una risoluzione presentata dalla Lega per valorizzare le ‘colline pisane’

Comunicato stampa n. 0156
Stampa/Salva
Condividi

di

Firenze – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità l’intesa tra la Regione Toscana e la Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, sottoscritta nel settembre scorso. Come ha spiegato in Aula il presidente della prima commissione Giacomo Bugliani (Pd), l’intesa “risale al 21 settembre 2023”, quando è stata posta la firma dall’assessore Leonardo Marras per la Toscana e dal presidente della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Renaud Muselier”. Approvata all’unanimità anche una risoluzione presentata dalla Lega per la valorizzazione delle ‘colline pisane’ all’interno di questa collaborazione.

L’intesa le due istituzioni che vantano storiche relazioni e legami di amicizia, ha durata triennale, ha carattere non vincolante e può essere rinnovata. Attesta, ha spiegato ancora Bugliani, “la volontà di collaborare e di verificare anche se nel corso del tempo possano esserci ulteriori occasioni e modalità di collaborazione”. Nasce per offrire a partner pubblici e privati un quadro di collaborazione su potenzialità istituzionali, economiche, sociali, culturali e scientifiche dei rispettivi territori. Nello specifico, stabilisce che entrambi le Regioni costruiscano una collaborazione duratura per contribuire al rafforzamento di legami tra cittadini e istituzioni; attuare progetti condivisi nel quadro della cooperazione transfrontaliera, euromediterranea e internazionale; favorire lo sviluppo della libera circolazione degli individui e delle idee.

Gli ambiti di interesse dell’intesa riguarderanno: la valorizzazione dell’ambiente e dell’agricoltura sostenibile; lo sviluppo di turismo sostenibile economico e dell’imprenditorialità; la collaborazione accademica, scientifica e culturale giovanile; il patrimonio naturale e culturale.

Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso la promozione di specifiche iniziative quali: sviluppo ed elaborazione di progetti congiunti e raccordo nella costruzione di partenariati che valorizzino anche relazioni esistenti; rafforzamento del ruolo della cooperazione decentrata attraverso la predisposizione di proposte progettuali congiunte in risposta a bandi per progetti regionali, nazionali, europei e internazionali; supporto ad iniziative volte alla localizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). Nell’ambito della cooperazione transfrontaliera si individuano, tra gli altri, la partecipazione a discussioni strategiche su temi condivisi; l’organizzazione congiunta di eventi; la programmazione di scambi regolari su progetti comuni; la creazione di progetti comuni in aree di interesse comune.

Tutte le attività previste dall’intesa troveranno copertura, per la parte italiana, nel bilancio della Regione Toscana, senza generare oneri finanziari a carico dello Stato. Per la parte francese nel bilancio della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, senza generare oneri finanziari a carico dello Stato francese.

L’Aula ha approvato con voto unanime anche una risoluzione presentata dalla Lega che impegna la Giunta regionale “a favorire una collaborazione tra le realtà imprenditoriali che si occupano della coltivazione della lavanda della Provincia della Provenza e quelle delle ‘colline pisane’; a valorizzare e promuovere i territori interessati alla coltivazione di questa pregiata pianta, anche al fine di sostenere un turismo sostenibile e di qualità”, che in questi anni è cresciuto, si legge nel testo dell’atto d’indirizzo, “in particolare nelle aree in cui viene coltivata la lavanda”. Negli ultimi anni, ha spiegato la capogruppo della Lega, Elena Meini, “in quella zona della provincia di Pisa che viene chiamata ‘la piccola Provenza’, abbiamo visto nascere un festival bellissimo, il festival della lavanda, che richiama 20mila visitatori ogni anno nel periodo della fioritura da giugno ad agosto; sono circa 40mila i metri quadri di terreni interessati da questa coltivazione, 15 le aziende che ne hanno sviluppato la produzione”.

(testo a cura di Federica Cioni e Sandro Bartoli)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana