Politiche sociali: bandi ‘Vita indipendente’, interrogazione di Fratelli d’Italia
In Aula la risposta dell’assessora Spinelli alle richieste del gruppo, primo firmatario Alessandro Capecchi
Firenze – L’assessora Serena Spinelli ha risposto in Aula a un’interrogazione di Fratelli d’Italia, primo firmatario Alessandro Capecchi, in merito “agli interventi personalizzati destinati alle persone con disabilità e grave limitazione dell’autonomia finalizzati a garantire il diritto ad una Vita Indipendente”.
Gli interroganti chiedevano di sapere “se coloro i quali risultano già aggiudicatari da anni dei contributi per progetti di Vita Indipendente ‘possano’ (…) o debbano partecipare al nuovo avviso; se, quindi, i progetti in corso di validità da anni attraverso proroghe di durata annuale siano rinnovati anche per l’anno 2025 oppure se questi vadano a decadere al 31 dicembre 2024; se, comunque, varrà la continuità nell’erogazione del contributo, qualora la scadenza al 31 dicembre 2024 valga per i progetti in corso, sino alla valutazione delle domande del nuovo Avviso e quindi alla successiva assegnazione dei contributi”. E ancora si chiedeva se, “qualora i fondi europei risultassero insufficienti a coprire il fabbisogno, saranno destinate ulteriori risorse a valere sul bilancio regionale”.
“Per ottenere la nuova assegnazione, è necessario ripresentare domanda: il bando è stato chiuso il 12 novembre e le persone che avevano avuto accesso al finanziamento in larghissima parte hanno ripresentato la domanda: siamo oltre il 97 per cento”, ha risposto l’assessora. “Per eventuali situazioni di ritardo, sarà aperta un’ulteriore finestra di accesso nel periodo di aprile. Non si tratta di proroghe, il progetto viene confermato e rifinanziato ogni anno. Finché non entrerà a regime il nuovo programma legato al Fondo sociale europeo, il previgente sistema prosegue per chi riceve oggi il contributo, in modo da non avere interruzione di continuità, con il progetto attualmente in essere a valere sul Fondo sanitario. Confermo che la continuità dell’erogazione con i progetti in corso sarà assicurata”. E infine, ha concluso Serena Spinelli, “se i fondi europei risultassero insufficienti: mi preme sottolineare che le risorse vedono già una compartecipazione della Regione pari al 20 per cento, necessaria per accedere ai fondi europei. Comunque, la Regione ha assegna al momento ulteriori 3,8milioni di euro per utilizzare queste ulteriori risorse a cuscinetto e abbiamo già messo in calendario nelle prossime settimane incontri con tutte le Società della salute e le zone distretto per un adeguato monitoraggio del passaggio alla nuova misura”.
“Prendiamo per buone oggi le risposte che arrivano oggi, anche se circa settanta giorni dopo la presentazione dell’interrogazione, che risale al 5 settembre – ha replicato Alessandro Capecchi –. Le scadenze sono già passate, riteniamo positivo che il 97 per cento delle persone abbiano ripresentato domanda. Il progetto ‘Vita indipendente’ è serio e va sostenuto. La notizia di uno stanziamento di 3,8milioni come cuscinetto conferma il rischio che il passaggio da un sistema di finanziamento a un altro può esporre al rischio di lasciare indietro qualcuno o di non avere sufficienti risorse. Bene quindi lo stanziamento ulteriore. Per quanto riguarda il confronto con Sds e zone distretto, credo sia un passaggio doveroso. Giusto monitorare attentamente, sia per evitare gestioni leggere di certe certificazioni sia per garantire una vita degna di essere vissuta, che si basi sul principio della libertà, anche per le persone che hanno gravi difficoltà, motorie e cognitive. Ci rifaremo vivi – ha concluso il consigliere –, terremo alta l’attenzione su questo servizio, nell’interesse delle famiglie”.