Piano sanitario e sociale 2024-26: ascoltato l’assessore Bezzini
Audizione in Commissione Sanità, guidata da Enrico Sostegni (Pd) che sta lavorando sul nuovo atto
di Cecilia Meli
Firenze – L’assessore regionale al Diritto alla salute e Sanità Simone Bezzini è stato ascoltato questo pomeriggio (giovedì 10 aprile) in merito al nuovo Piano Sanitario e Sociale integrato regionale (Pssir) 2024-2026 in commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd).
La Commissione sta lavorando sul nuovo Piano, che dovrebbe approdare entro l’estate al voto dell’Aula.
Bezzini ha fatto una presentazione di quelli che sono i pilastri del nuovo Piano e dell’ambito in cui si opera. “Questo Piano è necessario – ha spiegato – perché atti importanti come quelli della sanità devono essere collocati in un disegno organico, rispondere a una visione strategica. Inoltre, in questo modo si fornisce una veste organizzata alle numerose scelte di valore effettuate dal sistema sanitario in questa legislatura, invece di limitarsi a una sommatoria”.
La fase attuale, ha ricordato ancora l’assessore, è caratterizzata da una scarsità di risorse economiche e professionali, con i sistemi sanitari pubblici dei paesi avanzati che rischiano il collasso. La sfida è dunque quella di costruire un equilibrio tra i bisogni di salute e la sostenibilità del sistema. Il nuovo pPano cerca di farlo attraverso alcuni snodi strategici, basati sul potenziamento della sanità territoriale e dell’azione delle Case di Comunità e della prevenzione. “Oggi la promozione della salute passa non solo attraverso la componente sanitaria- ha detto Bezzini -, ma si chiama in causa il contesto sociale e culturale. La sanità ‘One Health’ si realizza più fuori che dentro le strutture ospedaliere e gli ambulatori”. Da qui l’attenzione alle best practice di programmazione con un forte rilancio della prevenzione primaria e secondaria “che possono avere un impatto enorme sui determinanti di salute”.
Tra i molti pilastri del Piano l’assessore ha ricordato il fascicolo sanitario elettronico che diventa interattivo, la cartella clinica unica che garantisce interoperabilità tra le varie strutture, l’innovazione e l’uso delle nuove tecnologie digitali, con interventi di formazione per insegnare ad usarle anche alle fasce più anziane e deboli. Ancora, il lavoro per garantire una sempre maggiore appropriatezza delle cure.
Il lavoro della commissione proseguirà nelle prossime settimane con l’audizione dell’assessore alle Politiche sociali Serena Spinelli e con le consultazioni di tutti gli addetti ai lavori e stake-holders.