Piano paesaggistico: sì all’aggiornamento del quadro conoscitivo del piano di indirizzo territoriale
La proposta di deliberazione approvata a maggioranza con 23 voti favorevoli (Pd e Italia Viva) e l’astensione di Lega, FdI e M5S
Firenze – Approvata in Aula a maggioranza la proposta di deliberazione di aggiornamento del quadro conoscitivo del Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano paesaggistico regionale (Pit-Ppr) in riferimento alle aree tutelate dei territori contermini ai laghi. L’atto ha ottenuto 23 voti favorevoli (Partito Democratico e Italia Viva). Dodici le astensioni (Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle).
“Questo atto non pone e non toglie dei vincoli alle aree tutelate per legge – ha spiegato nell’illustrazione dell’atto la presidente della commissione Ambiente Lucia De Robertis (Pd) – ma ne offre una più puntuale rappresentazione grafica, favorendone una maggiore conoscibilità da parte dei soggetti interessati. Si vuole evitare che, per mancanza di dettaglio, ci possano essere contenziosi tra i progettisti e gli uffici”.
La proposta di deliberazione va ad aggiornare il quadro conoscitivo del Pit-Ppr, approvato dal Consiglio Regionale nel 2015, in relazione alle aree tutelate per legge dal Codice dei beni culturali, ed ai territori contermini ai laghi, compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia. Nell’ambito delle procedure di conformazione degli strumenti della pianificazione, sono stati prodotti quadri conoscitivi di maggior dettaglio per le aree tutelate ricadenti nei Comuni di: Greve in Chianti (FI), Lamporecchio (PT), Scandicci (FI), Scarperia e San Piero (FI), San Giuliano Terme (PI), Arezzo (AR), Chiusi (SI), Gavorrano (GR), Roccastrada (GR), Sovicille (SI), Trequanda (SI).
L’aggiornamento è identificato mediante codici Hash riportati nella proposta di deliberazione.
Essa è consultabile sul portale Geoscopio del Pit-Ppr.
Il consigliere Alessandro Capecchi (FdI), ha spiegato come “si tratta di un adeguamento della cartografia fondamentale rispetto alle normative urbanistiche ed edilizie perché definisce cosa si può fare all’interno dei vari territori”. “Esisteva una discrasia tra la rappresentazione cartografica regionale dei vincoli e le normative dei comuni – ha aggiunto – . Diamo quindi una valutazione positiva perché questo atto porta chiarezza, ma anche una valutazione negativa sui tempi in cui questa procedura arriva a compimento, procedura che peraltro si limita ad alcuni specifici casi. Per questo ci asterremo”.
Massimiliano Baldini (Lega) annunciando l’astensione ha ricordato come, durante i lavori della Commissione, il gruppo della Lega abbia avanzato diverse questioni. “Abbiamo evidenziato come la documentazione del fascicolo non contiene le modifiche apportate – ha detto – ma c’è da fare riferimento al portale Geoscopio e questo può creare difficoltà. Ci siamo poi focalizzati sull’aspetto che riguarda il riferimento alla legge che regola l’attestazione di conformità in sanatoria. Quando essa riguarda incrementi volumetrici in aree vincolate da un punto di vista paesaggistico diventa impossibile ottenere la regolarizzazione. Le risposte ottenute ci hanno tuttavia soddisfatto solo in parte”.
Cristiano Benucci (Pd) ha ribadito come la proposta di deliberazione sia “una rettifica di fatto di errori cartografici relativi a vincoli di natura paesaggistica”. “E’ un atto dovuto – ha spiegato – verso i cittadini e i Comuni che hanno segnalato questa discrasia. Da parte del gruppo del Partito democratico c’è anche la raccomandazione alla Giunta di procedere con speditezza alla correzione di eventuali ulteriori difformità e alla verifica delle previsioni vincolistiche dei laghi per capire se in altri casi e in altri comuni vi siano situazioni analoghe che occorre correggere”.
(testo a cura di Angela Feo e Paola Scuffi)