Piano cave: giacimenti potenziali “Romitorino” e “Valle delle Dispense”, necessaria variante per approfondimento conoscitivo
L’informativa in seduta congiunta delle commissioni Territorio e ambiente e Sviluppo economico e rurale per ribadire la natura potenziale dei due giacimenti estrattivi in provincia di Livorno

Credit: Google Maps
Scarica ImmagineFirenze – Si è svolta, questo pomeriggio, in commissione congiunta Territorio e ambiente, presieduta da Lucia De Robertis (Pd) e Sviluppo economico e rurale, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd) l’informativa per una variante non sostanziale al piano cave, per ribadire la natura potenziale dei giacimenti estrattivi Il “Romitorino” e “Valle delle Dispense” in provincia di Livorno, la cui natura era stata bocciata dal TAR per vizi di motivazione.
Il TAR ha censurato la scelta di piano innanzitutto per difetto istruttorio e per aver rinviato la decisione, in merito all’individuazione o meno dei relativi giacimenti, al Comune di Castagneto Carducci. Il TAR ha concluso affermando che “non risultano specificati in alcun elaborato del Piano quegli “aspetti paesaggistici, naturalistici, ambientali, geologici, infrastrutturali, socio-economici, che necessitano di un successivo approfondimento a livello comunale ai fini dell’individuazione del giacimento “che costituiscono il presupposto per l’individuazione di un giacimento potenziale anziché di un giacimento“. Il dispositivo della sentenza cancella la previsione dei due giacimenti potenziali richiamando la Regione ad effettuare gli ulteriori approfondimenti e una nuova istruttoria per approfondire gli aspetti paesaggistici, naturalistici, ambientali, geologici, infrastrutturali, socio economici.
La variante al piano cave nasce dall’obbligo di dare attuazione alla sentenza e si è resa necessaria per un approfondimento conoscitivo.