Pianeta Galileo: meccanica celeste, premiata Alessandra Celletti
La presidente del Consiglio regionale Stefania Saccardi ha consegnato il riconoscimento: “Un premio che ha la capacità di suscitare curiosità, attenzione e interesse nei giovani verso nuovi mondi”. Celletti: “Un’emozione grande ricevere questo riconoscimento che coniuga la ricerca scientifica con la divulgazione”
Firenze – “Ad Alessandra Celletti per i suoi studi sulla meccanica celeste dei sistemi solari e l’impegno nella divulgazione scientifica con un ampio respiro interdisciplinare”. Questa la motivazione, letta dalla presidente del Consiglio regionale Stefania Saccardi, nel consegnare la targa del Premio Galileo 2025 alla professoressa ordinaria di fisica matematica al dipartimento di matematica dell’Università di Tor Vergata di Roma e socia UMI (Unione Matematica Italiana) dal 1986. Ad aprire la cerimonia la musica degli allievi del Liceo musicale dell’IIS “Alberti-Dante”.
“La capacità e il valore di questo premio – ha detto la presidente – sono quelli di suscitare curiosità, attenzione e interesse nei giovani verso nuovi mondi. Attraverso questa iniziativa, in collaborazione tra università, ufficio scolastico regionale, scuole e personalità di grande rilievo come la dottoressa Celletti, i ragazzi hanno la possibilità di conoscere questo vasto mondo scientifico così da poter orientare meglio le loro scelte future”. “Un’emozione grande – ha detto Celletti- nel ricevere questo riconoscimento che coniuga la ricerca scientifica con la divulgazione”.
Il Premio Galileo che rientra nelle iniziative di Pianeta Galileo, lo ricordiamo, individua ogni anno una personalità di spicco nel panorama scientifico italiano capace di coniugare eccellenza nella ricerca e impegno nella divulgazione.
Nella sala delle Feste gremita di studenti del Dante, del Rodolico, del Galileo e dell’educandato della SS. Annunziata di Firenze Celletti ha tenuto la lezione magistrale dal titolo “Dalla Meccanica del Cielo all’Intelligenza Artificiale”. “La mia disciplina è la meccanica celeste – ha provato così a riassumere la sua lectio, la professoressa Celletti – che studia il movimento degli oggetti celesti nel cielo, che possono essere naturali come pianeti, asteroidi, satelliti, comete, o piuttosto satelliti artificiali o sonde interplanetarie. Oggi ho trattato un tema particolare, quello dei detriti spaziali, quindi, quei frammenti e piccoli pezzi di satellite abbandonati nello spazio e che possono essere trattati con metodi matematici”, “uno degli obiettivi è usare la meccanica celeste e l’intelligenza artificiale per monitorare i detriti e le loro traiettorie”.
Gli studenti hanno mostrato la loro partecipazione con domande come “Come può la matematica aiutarci a capire i movimenti ei corpi celesti?” E ancora, “La caduta di asteroidi ha mai fatto danni?” oppure “i detriti nello spazio non interferiscono con i satelliti per le comunicazioni?” e “come l’intelligenza artificiale può monitorare i detriti spaziali?”.
A portare i saluti, in rappresentanza dei tre Atenei toscani, sono stati Marco Macchia dell’Università di Pisa, Antonella Salvini dell’Università degli Studi di Firenze e Antonietta Marini dell’Ufficio scolastico regionale toscana. A coordinare, invece, è stato Luca Chiantini dell’Università di Siena che ha spiegato “abbiamo voluto dare questo premio avendo in mente il fatto che la matematica ha grosse applicazioni con la vita di tutti i giorni e la professoressa Celletti, al di là del suo livello scientifico elevato, ha dato la possibilità di vedere l’interazione tra matematica e altre scienze”. Presente anche Antonella Salvini per l’Università di Firenze.
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BREVI NOTE BIOGRAFICHE
Alessandra Celletti è professoressa ordinaria di Fisica Matematica al Dipartimento di Matematica dell’Università di Roma Tor Vergata. Dal 2020 è membro del Consiglio Direttivo e vicepresidente dell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca). Dopo la laurea in Matematica all’Università di Roma La Sapienza ha conseguito il dottorato di ricerca in Matematica al Politecnico Federale di Zurigo (ETH) con relatore J. Moser. È stata fondatrice e presidente della Società Italiana di Meccanica Celeste, presidente della commissione di Meccanica Celeste dell’International Astronomical Union, membro del CdA dell’Agenzia Spaziale Italiana, membro della commissione scientifica EMS/EWM, presidente della commissione “Women in Mathematics” dell’EMS, membro della commissione scientifica UMI e del consiglio scientifico GNFM/INdAM. Dal 2010 è membro onorario del “Celestial Mechanics Institute”. Ha inoltre ottenuto numerosi finanziamenti nazionali ed europei per progetti scientifici in Meccanica Celeste e Sistemi Dinamici.
I suoi interessi scientifici riguardano la meccanica celeste e la teoria dei sistemi dinamici. In particolare, i suoi risultati scientifici si collocano nell’ambito di studi analitici e numerici ottenuti in relazione alla teoria di Kolmogorov-Arnold-Moser, e allo sviluppo e analisi di modelli della Meccanica Celeste. I temi trattati riguardano la stabilità di sistemi dinamici, la dinamica rotazionale di satelliti naturali, la stabilità dei pianeti, le traiettorie interplanetarie, i sistemi di anelli, le orbite dei satelliti artificiali e la dinamica dei detriti spaziali.
Autrice di circa 180 pubblicazioni scientifiche, è stata invitata a numerosi convegni, tra cui il “6th European Congress of Mathematics” nel 2012. Ha svolto un’intensa attività di diffusione della Meccanica Celeste (inclusa divulgazione per non specialisti), contribuendo a consolidare ed espandere la comunità scientifica nazionale e internazionale attraverso una serie di importanti iniziative. Nell’ambito della divulgazione scientifica, nel 2008 è stata finalista del “Premio Galileo” e nel 2013 è risultata finalista del “Primo premio Nazionale per la Divulgazione Scientifica”.
Nel 2023 ha ricevuto il “Dirk Brouwer Career Award” dalla American Astronomical Society, premio conferito annualmente sulla base dell’eccellenza nella ricerca scientifica, per l’impatto e influenza comprovati nel settore, e per l’impegno nella formazione di giovani ricercatori. L’asteroide 2005 DJ1, n. 117539 porta il suo nome.
Le dichiarazioni in video
La dichiarazione di Stefania Saccardi, presidente del Consiglio regionale
La dichiarazione di Alessandra Celletti, professoressa di fisica matematica dell’Università Tor Vergata di Roma
La dichiarazione di Luca Chiantini, professore di fisica geometria dell’Università di Siena












