13 Aprile 2023

Onorificenze: consegnato alla Compagnia della Fortezza il Gonfalone d’argento del Consiglio Regionale

La cerimonia ha avuto luogo in sala Gonfalone a palazzo del Pegaso. A consegnare il massimo riconoscimento dell’Assemblea legislativa, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo

  

Comunicato stampa n. 0384
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Firenze – È stato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, a consegnare il Gonfalone d’argento, la più alta onorificenza dell’Assemblea legislativa toscana, alla Compagnia della Fortezza. Il riconoscimento è stato ritirato in maniera corale da Armando Punzo, regista e fondatore della Compagnia della Fortezza, Cinzia de Felice, direttrice organizzativa e curatrice dei progetti della Compagnia della Fortezza dal 1992, Andrea Salvadori, musicista e compositore delle musiche di scena della Compagnia della Fortezza dal 2009, e da Paul Kocian e Lucio Di Iorio, attori detenuti della Compagnia. Era presente Dario Danti, assessore alle Culture del Comune di Volterra.

La Compagnia della Fortezza nasce nel 1988 nel carcere di Volterra (Pisa) da un’idea di Armando Punzo, suo attuale direttore artistico (Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia Teatro 2023) ed è oggi annoverata tra le eccellenze del panorama teatrale contemporaneo internazionale per il rigore della sperimentazione registica e drammaturgica. L’assiduità e la continuità del lavoro svolto con i detenuti è da sempre una delle caratteristiche della Compagnia, che è diventata un modello artistico e culturale innovativo a livello mondiale.

“Non mi stancherò mai di ripeterlo – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – ma il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri. Il carcere deve essere un luogo di rieducazione alla vita sociale e civile, proprio come prescrive la nostra Carta Costituzionale. Tutto questo è la Compagnia della Fortezza, che ha dimostrato come l’arte e la cultura possano rappresentare un potente strumento per la costruzione di una società più inclusiva e solidale. Sono orgoglioso che la Toscana da sempre terra di diritti, il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte nel 1786, oggi sia anche il primo luogo al mondo grazie a Volterra che costruisce un teatro nel carcere per continuare e potenziare questa straordinaria esperienza che è la Compagnia della Fortezza a cui noi oggi daremo il massimo riconoscimento del Consiglio Regionale.”

“L’esperienza maturata nel carcere di Volterra dice molto sul modo di procedere della Regione Toscana – ha detto il regista Armando Punzo – e sulla sensibilità che possiede su queste tematiche. In 35 anni di lavoro abbiamo trasformato l’istituto di pena di Volterra in un luogo di cultura e un esempio a livello nazionale per quanto riguarda il teatro e le attività trattamentali. Un viaggio affascinante nella creatività che diventa un modello da seguire in Italia e all’estero.”

“Una giornata molto importante – secondo Cristina Giachi presidente Commissione Cultura del Consiglio regionale – che segnala l’esperienza di Volterra come un’esperienza da imitare per le altre strutture penitenziarie, in effetti è importante che questa realtà abbia ricevuto anche il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Il teatro di Volterra è un modello da imitare negli altri istituti di pena e in questo senso la Toscana è un esempio virtuoso di crescita culturale ed umana. Siamo vicini all’esperienza della Compagnia della Fortezza e accompagneremo anche i passi successivi che prevedono la creazione di un teatro stabile all’interno dell’istituto.”

“Un ulteriore riconoscimento importante che ci viene attribuito dalla Regione Toscana – ha detto Dario Danti assessore alle Culture del Comune di Volterra – e che testimonia la bontà di un lavoro e il nostro impegno costante a sostenere questa esperienza innovativa. A questi premi si affianca l’avvio del processo di costruzione di un teatro stabile all’interno del carcere, un sogno che diventa realtà.”

“Un lavoro importante di progettazione e formazione maturato in questi anni – ha detto Cinzia De Felice, direttrice organizzativa della Compagnia della Fortezza – che ha permesso di sostenere al meglio gli sforzi portati avanti dal regista Punzo. Il nostro lavoro si è svolto molto anche sul territorio per realizzare un carcere sempre più aperto al mondo esterno. Vorrei anche sottolineare la grande disponibilità dimostrata dai detenuti ad aderire alle nostre proposte e ai nostri progetti.”

Erano presenti Pierpaolo D’Andria, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria; Maria Grazia Giampiccolo, direttrice del carcere di Volterra; Rinaldo Merani, magistrato di sorveglianza di Pisa. Hanno partecipato i consiglieri Luciana Bartolini, Fausto Merlotti, Andrea Pieroni, Elena Rosignoli.

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Chi è Armando Punzo

Armando Punzo è nato a Cercola (Napoli) nel 1959, inizia la sua attività a Napoli nel ’78 con spettacoli di strada del Teatro Laboratorio Proposta. Dall’ ’83 è a Volterra dove è uno dei conduttori del progetto Pratiche in attesa di teoria del Gruppo Internazionale L’Avventura. Un brevissimo ritorno a Napoli e poi il trasferimento definitivo in Toscana continuando con il progetto L’Avventura e il lavoro all’interno del Centro di Cultura Attiva “Il Porto”. Allo scioglimento del gruppo, lavora come aiuto regia di Thierry Salmon per “A. da Agatha” da Marguerite Duras. Nel 1987 fonda l’Associazione Culturale Carte Blanche di cui è attualmente direttore artistico. Lo stesso anno, cura la regia di “Etty” da “Diario 1941/1943” di Etty Hillesum, (prima edizione di Volterra Teatro) e nel 1989 la regia di “Verso Camille Claude” (VolterraTeatro’89). Il 1988 è anche l’anno in cui inizia a lavorare con i detenuti del Carcere di Volterra: nasce così la Compagnia della Fortezza, allora unico progetto di teatro in carcere, e sicuramente un nuovo modo di fare teatro. A partire dall’ ‘89 fino ad oggi continua in maniera incessante e quotidiana il suo lavoro nella Fortezza di Volterra, e alla direzione della Compagnia.

L’impegno a livello internazionale si fa sempre più forte a partire dal 2009, anno in cui si fanno più intensi i rapporti con una sua ex allieva, la regista libanese Zeina Daccache, attiva nel carcere di Roumieh a Beirut, il più popoloso di tutto il Libano, ove è impegnata con il primo progetto di teatro in carcere nell’area medio-orientale. Il successo e la bontà dei risultati che continuano a premiare l’esperienza della Compagnia della Fortezza e di chi ne è coinvolto, ha spinto Punzo a dedicarsi al conseguimento di un nuovo ambizioso riconoscimento, ovvero quello di trasformare la Compagnia in teatro stabile e fare del carcere di Volterra un vero e proprio istituto di cultura piuttosto che di pena, un progetto che -al di là della propria unicità a livello internazionale- rappresenterebbe il naturale sviluppo di un’attività che è in costante crescita.

 

Qui il link alla Galleria fotografica

 

Le dichiarazioni in video

La dichiarazione del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo

 

La dichiarazione della presidente della commissione Cultura Cristina Giachi

 

La dichiarazione del regista e fondatore della Compagnia della Fortezza, Armando Punzo

 

L’intervento di Cinzia De Felice, direttrice organizzativa della Compagnia della Fortezza

 

Le parole di Dario Danti, assessore alle Culture del Comune di Volterra

 

Le parole di Paul Kocian, attore detenuto

 

 La dichiarazione di Lucio Di Iorio

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana