6 Febbraio 2025

Mutilazioni genitali femminili: Mazzeo, portare consapevolezza nelle scuole

La presidente della commissione regionale Pari Opportunità Francesca Basanieri: “nel sistema sanitario c’è stata una risposta concreta al bisogno delle donne mutilate di avere una presa in carico multidisciplinare”. Il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni: “Individuare e prevenire, lo si fa con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, di chi è sul territorio, dei pediatri”

comunicato n. 110
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Firenze – “ ‘Il futuro delle mutilazioni genitali femminili in Toscana’ mostra il percorso virtuoso portato avanti dalla Regione, in collaborazione con tutti i suoi organismi istituzionali, per dare una risposta concreta ad una delle violenze più atroci che conosciamo, quella delle mutilazioni genitali”.  Così la presidente della commissione regionale pari opportunità Francesca Basanieri ha presentato oggi (giovedì 6 febbraio), a palazzo del Pegaso, la pubblicazione curata dalla commissione stessa.

Basanieri ha ricordato “un percorso virtuoso partito dall’intercettazione del bisogno reale delle donne mutilate di avere una presa in carico multidisciplinare ed è arrivato ad una risposta concreta all’interno del sistema sanitario. Lo abbiamo fatto grazie ad una rete di supporto che già esisteva ma che aveva bisogno di essere riattivata”.

Il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo ha ricordato che con la risoluzione 117 del 2021, il Consiglio regionale ha affidato alla commissione Pari Opportunità lo studio e la definizione delle strategie per il contrasto, la cura e la prevenzione alle MGF. “Da questo – ha detto – è scaturita la nascita di un Centro regionale MGF presso l’AOU Pisana che, con competenze diverse, offre a tutte le donne le cure migliori”. “Il 2030 – continua il presidente – è stato individuato come l’anno in cui in tutto il mondo deve essere completamente abbandonata questa pratica che da secoli colpisce le donne (in molti casi bambine), in particolare nel continente africano”. “Ma il 2030 è oggi e allora mettiamo in campo azioni anche di sensibilizzazione e prendiamoci l’impegno di far conoscere questo libro e questo centro nelle scuole, facciamo educazione civica, di dignità e di civiltà. Bisogna far crescere la consapevolezza”.

“Come commissione pari opportunità siete riuscite a riattivare il percorso, a mettere in rete tutte le articolazioni del sistema regionale, partendo dal basso – ha aggiunto il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni -. Il tema dell’individuazione e della prevenzione non lo fa solo il centro di riferimento regionale o la mozione del Consiglio ma lo fa una consapevolezza che si crea con il tempo, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, di chi è sul territorio, dei pediatri”.

Il convegno è stato moderato da Francesca Torricelli della commissione regionale pari opportunità e coordinatrice del tavolo mutilazioni genitali femminili presso OTGC. Tra gli interventi Tommaso Simoncini, professore ordinario di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Pisa, Nura Musse Ali della commissione regionale pari opportunità – Centro di riferimento regionale per le mutilazioni genitali femminili e per la chirurgia ricostruttiva dell’apparato genitale AUO Pisa, Monica Marini, dirigente – coordinatrice dello staff direzione Sanità, Welfare e Coesione Sociale della Regione Toscana, Laura Nanni, AOU Meyer IRCCS di Firenze, pediatra e componente Servizio GAIA e Isabella Mancini, presidente di Nosotras Onlus e referente Casa delle Donne Firenze.

 

Le dichiarazioni in video

La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale

 

La dichiarazione di Enrico Sostegni, presidente commissione Sanità del Consiglio regionale

 

La dichiarazione di Francesca Basanieri, presidente commissione regionale per le pari opportunità

 

La galleria delle foto

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana