Mostre: “Pinocchio ha gli occhi verdi” a Palazzo del Pegaso
L’inaugurazione dell’esposizione di Graziano Guiso domani, mercoledì 22 giugno, alle 12 nello spazio Carlo Azeglio Ciampi. Presenti il presidente del Consiglio regionale e il vicepresidente della commissione Sviluppo economico e rurale
di Angela Feo
Firenze – “Pinocchio ha gli occhi verdi” è il titolo della mostra di pittura di Graziano Guiso, curata da Claudio Giannini e Paola Galeotti, che sarà inaugurata mercoledì 22 giugno alle 12 nello spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi (via de’ Pucci 16, Firenze).
Al taglio del nastro parteciperanno il presidente del Consiglio regionale della Toscana e il vicepresidente della commissione Sviluppo economico e rurale. Oltre all’artista, interverrà anche la curatrice, Barbara Mannucci, tra gli autori dei testi del catalogo.
La mostra, composta da ventrité tavole che ripercorrono i momenti più salienti della trasformazione del burattino, sarà visitabile fino al 2 luglio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; il sabato dalle 10 alle 13.
Graziano Guiso è nato in Lunigiana e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, città dove vive e lavora. È stato allievo di Bruno Munari, Silvio Coppola e Pier Carlo Santini. Alcune sue opere sono presenti nella Collezione Battolini presso il Centro Arte Moderna e Contemporanea dei Musei della Spezia, presso il Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi e presso la Pinacoteca del “Ciocco” di Barga (LU). Dal 2016 l’artista figura nella raccolta della Fondazione Nazionale Carlo Collodi e presso il museo dedicato a Pinocchio a San Miniato Basso. Ha esposto in molte città italiane e straniere ottenendo notevoli riconoscimenti di pubblico e di critica. Nell’estate del 2011 è stato inserito da Vittorio Sgarbi all’interno del circuito “Padiglione Italia” della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
L’accesso all’iniziativa è gratuito e sarà contingentato ai sensi della normativa volta al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.