Mostre: la raffinata pittura di Duilio Tacchi a palazzo Bastogi
Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha inaugurato la mostra “La natura e oltre”
Firenze – Nello spazio espositivo di palazzo Bastogi è stata inaugurata la mostra “Natura e oltre” di Duilio Tacchi, con la partecipazione del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, dello scrittore Gabriele Lenzi, della critica d’arte Daniela Pronestì e con la presenza dell’artista.
Duilio Tacchi si è formato artisticamente frequentando gli studi di Pietro Annigoni, Silvestro Pistolesi, Romano Stefanelli, Sergio Scatizzi, Silvio Loffredo e la scuola di Nerina Simi. Artista di lungo corso, ha partecipato a mostre collettive in Italia e all’estero con gallerie private e associazioni artistico-culturali. Risiede attualmente a Pontassieve.
“La sua pittura è un messaggio potente ed attuale – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – della forza della Natura e dei suoi segreti. Una Natura da esplorare, da conoscere, da scavare per andarne ‘oltre’. Oggi che nelle giovani generazioni sembra riprendere quota l’attenzione all’ambiente, all’ecologia, al rispetto della natura per assicurare un futuro alla nostra specie e prima ancora alla Terra, queste tele ci offrono momenti di riflessione e di ricerca. Una mostra molto bella che integra perfettamente negli spazi storici del palazzo.”
“Più che paesaggi o brani di natura morta, quelle di Tacchi – ha aggiunto la critica d’arte Daniela Pronestì- sono astrazioni naturalistiche, nelle quali gli elementi vegetali – piante, fiori, arbusti – non sono ambientati in un contesto naturale, ma in un mondo “altro”, senza un tempo e uno spazio definiti, tra bagliori dorati e reliquie di epoche perdute. La foglia oro, presente in quasi tutti i dipinti, serve, infatti, a suggerire l’evasione dal già visto, dal già conosciuto; non solo quindi ad “impreziosire” la pittura, ma ad evocare lucentezze di realtà lontane, misteriose, possibili soltanto nel mito. È un enigma del tutto inedito quello che Tacchi ci propone, un sentimento dell’ignoto che abita il visibile anche nelle sue manifestazioni all’apparenza più scontate.”
“Per un fiorentino fare una mostra in questo palazzo storico è un traguardo molto importante – ha detto l’artista Duilio Tacchi – e vorrei raccontare il rapporto dell’uomo con la natura. In questi dipinti utilizzo molto dei fondi oro che danno una sensazione di libertà e di spazi aperti, sono come soggetti fuori dal tempo che possono vivere per sempre.”
La mostra sarà aperta fino al 4 ottobre 2024 con il seguente orario: da lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00.