Mostre: inaugurata l’esposizione fotografica ‘Voci di libertà’
Al centro Expo di palazzo del Pegaso le immagini dedicate ai combattenti alleati di origine italiana nella Seconda guerra mondiale
Firenze – “È un orgoglio ospitare in Consiglio regionale questa mostra, perché racconta una pagina di storia poco conosciuta, quella dei soldati italoamericani che durante la Seconda guerra mondiale combatterono in Italia, con la divisa dell’esercito americano, per liberare dal nazifascismo la terra in cui erano nati i loro genitori o i loro nonni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, intervenendo al centro Expo di palazzo del Pegaso all’inaugurazione della mostra fotografica ‘Voci di libertà. I combattenti alleati di origine italiana nella Seconda guerra mondiale’, curata da Matteo Pretelli e Francesco Fusi.
“Quando mi presentarono l’idea – ha aggiunto Mazzeo – ne restai molto colpito, tanto che ho spinto perché si la mostra si potesse allestire il prima possibile. Ma mai mi sarei immaginato di inaugurare questa mostra, che ci racconta i tempi di guerra in Italia, mentre si combatte la guerra in Ucraina, che sta devastando un paese e la sua popolazione. Per questo, nel dire grazie ai tanti uomini, figli di emigrati, che vennero a dare un contributo per liberare la nostra Italia, è necessario ripetere una volta di più che quello che accaduto può accadere di nuovo e che è necessario non voltarsi mai indietro e fare la nostra parte perché in Ucraina torni la pace”.
Secondo Ragini Gupta, console generale degli Usa a Firenze, la mostra racconta “un capitolo fondamentale della storia condivisa Italia-Usa. La mostra ci racconta le vicende di soldati alleati che, figli di immigrati, erano figli dell’Italia stessa e restituisce loro voce, facendoci capire che avevano deciso di combattere nelle file dell’esercito americano come dimostrazione patriottismo verso il loro nuovo paese e per amore del loro paese di orgine”. La console ha aggiunto che “L’attuale partnership tra Italia e Usa, in forum internazionali in cui agiscono per obiettivi comuni, continuerà a svilupparsi. Apprezziamo il forte impegno dell’Italia nella gestione della crisi ucraina e anche su questo lavoreremo ancora insieme. Del resto le storie dei soldati alleati e dei partigiani italiani protagonisti di questa esposizione, ci mostrano esempi della stessa forza che in questi giorni stanno mettendo in campo gli ucraini a difesa della loro libertà e della democrazia”.
Matteo Pretelli, uno dei curatori, , ha sottolineato che la mostra è il frutto di quasi dieci anni di ricerche negli archivi e nelle vecchie edizioni dei giornali, nonché dell’incontro con veterani o con i loro discendenti.
All’inaugurazione sono intervenuti anche Silvia Cassamagnaghi, docente all’Università di Milano “La Statale”, Matteo Mazzoni, dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea di Firenze, e i registi Marco Curti e Mark Pedri.
La mostra proseguirà fino al 22 aprile è sarà visitabile con il seguente orario: da lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
L’accesso sarà contingentato ai sensi della normativa volta al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19. Sarà necessario esibire la certificazione verde Covid-19 “Green pass rafforzato”, come stabilito dalle disposizioni vigenti.
I video
La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
La dichiarazione di Ragini Gupta, console generale degli Usa a Firenze
La dichiarazione di Matteo Pretelli, curatore della mostra con Francesco Fusi