Morte sul lavoro: Mazzeo, spezzare catena con interventi immediati e incentivi alla sicurezza
Il presidente del Consiglio regionale chiede un minuto di raccoglimento all’Assemblea toscana: “Cordoglio e vicinanza alla famiglia. I minuti di silenzio non bastano, ma è doveroso ricordare chi ogni giorno cerca la dignità del lavoro e trova la morte”
Firenze – Un’altra morte sul lavoro, un operaio di 55 anni è stato travolto e ucciso su un cantiere stradale, a Vada, e un secondo lavoratore è rimasto ferito. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, si è trovato di nuovo, come già nella scorsa seduta dell’Assemblea toscana, a far osservare un minuto di raccoglimento per l’ennesimo, tragico incidente sul lavoro. “Anche oggi purtroppo un ennesimo caso di morte sul lavoro. È vero, non bastano i minuti di silenzio, ma è doveroso ricordare chi ogni giorno cerca la dignità del lavoro e invece trova la morte”, ha dichiarato il presidente in Aula.
“Questa catena si deve spezzare – ha aggiunto Mazzeo a margine della seduta –, servono azioni immediate, impiego di risorse per aggiornare le misure a tutela dei lavoratori, la formazione, i controlli, e per far nascere una rinnovata cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro”. Il presidente esprime “il cordoglio dell’assemblea e la più forte vicinanza, anche a titolo personale, alla famiglia”.