22 Dicembre 2021

Manovra: le dichiarazioni di voto

Gli interventi di Stefano Scaramelli (Italia viva), Vincenzo Ceccarelli (Pd), Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) e Elisa Tozzi (Lega)

Comunicato stampa n. 1385
Stampa/Salva
Condividi

di

Firenze – “Il gruppo di Italia viva voterà a favore degli atti economici e ne sostiene convintamente l’impostazione”, annuncia il capogruppo Stefano Scaramelli. “Credo che sia stato un atto di coraggio di questa maggioranza presentarsi all’Aula senza prevedere un aumento dell’imposizione fiscale, dell’addizionale Irpef, senza l’aumento del bollo, ma con un equilibruio che consente di trovare da una parte le risorse per la sanità, dall’altra quelle per il sociale. I nostri temi sono stati accolti – aggiunge Scaramelli – e c’è grande attenzione nei confronti dei Comuni, soprattutto per piccoli Comuni, che avranno difficoltà in questa fase di progettazione per il Pnrr”. Secondo il capogruppo di Italia viva, “siamo stati in grado di armonizzare meglio le risorse per gli impianti sciistici, così come ci sono opportunità nuove per il commercio, attenzione all’’istruzione e allo sport”. Nel complesso, prosegue Scaramelli, “c’è un’idea di Toscana. Una Toscana che si porta dietro tutta la regione, non lascia indietro i Comuni periferici” e consente di portare risorse nuove” e ricorda “l’emendamento al Defr per chiedere a Rfi la progettazione del raddoppio e dell’elettrificazione della tratta ferroviaria Siena-Chiusi, oltre alla Siena-Empoli”. È importante “la riduzione delle tasse rispetto al taglio dell’Irap per le zone complesse, e soprattutto il milione di euro per le aree rurali e interne è passo importante”. Secondo Scaramelli, “è un consolidamento gruppo di maggioranza. Alla Giunta il compito di realizzare i tanti impegni”.

Il capogruppo Vincenzo Ceccarelli annuncia il voto favorevole del Partito democratico “a tutti gli atti presentati. Lo facciamo con responsabilità e cognizione di causa, convinti che questa manovra, così com’è stata presentata e con i miglioramenti del gruppo e della maggioranza intera hanno provocato in termini di qualità della manovra consentirà di dare risposta importante alla Toscana e consentirà di non andare in esercizio provvisorio. È un bilancio – aggiunge Ceccarelli – che risente della situazione di particolare difficoltà nella quale si colloca, perché siamo ancora a contrastare la pandemia e siamo in una fase di transizione tra la vecchia programmazione dei fondi europei e quella nuova e in più le risorse del Pnrr”. Ceccarelli giudica “improprio il paragone tra manovra di quest’anno e quella dello scorso anno. Le risorse arriveranno a integrazione nel momento in cui saranno messe a disposizione le risorse europee, per la cui compartecipazione il bilancio contiene invece risorse adeguate”. Il capogruppo sotto “gli emendamenti integrativi, che al di là delle cifre valutiamo come molto importanti: il fondo di progettazione, il ripristino risposta da dare a famiglie con portatori di handicap; il fondo per la montagna e i comuni disagiati è stato raddoppiato; i fondi per il parco della pace e istituti storici della Resistenza; il fondo per interventi su edilizia scolastica e soprattutto la questione relativa all’Irap. La previsione di non far pagare l’Irap per tre anni alle nuove aziende che si insediano nelle aree di crisi semplice e complessa è una risposta importante che guarda all’economia e allo sviluppo della Toscana. Ci occupiamo della Toscana per la salute e per il lavoro e siamo nella pienezza degli obiettivi prioritari presentati alle elezioni. Votiamo convintamente questa manovra e siamo consapevoli che il suo completamento e pieno dispiegamento arriverà con le prossime variazioni di bilancio”.

La dichiarazione di Fratelli d’Italia è affidata ad Alessandro Capecchi. “Vorremmo che su alcune partite, a cominciare dal Prs, questa Assemblea fosse già stata messa di fare una riflessione più approfondita, per orientare coloro che guardano alla Regione come motore compartecipe dello sviluppo della nostra comunità. Il Consiglio delle autonomie locali ha sottolineato la difficoltà di procedere all’esame di una proposta di bilancio così complessa in tempi così ristretti. Poniamo la questione, anche in vista della prima variazione di bilancio: vorremmo non essere messi a tre giorni dal voto con mille e quattrocento pagine da esaminare, costretti ad esaminarli nottetempo”. Si dovranno “calibrare le scelte, perché non tutto si potrà fare. La mancanza di un disegno complessivo può portare troppe opere in alcune zone e pochissime in altre. Bene quindi, ma non ancora sufficiente, il sostegno alla progettazione degli enti locali. La manovra è molto rivolta all’oggi. Nel cosiddetto maxiemendamento, si cerca di rendere la manovra sostenibile e votabile. In vista del Pnrr, speriamo venga approvato un portale regionale nel quale evidenziare l’andamento dei progetti e dei finanziamenti, per essere in grado di cogliere per tempo eventuali difformità: da questa pandemia, o ci si salva tutti insieme o non ci si salva. La Toscana a più velocità deve essere superata. La Regione è in dodicesima posizione per i primi stanziamenti del Pnrr: non è il massimo che potevamo attenderci”. Sulle infrastrutture, “dal punto di vista quantitativo si mantengono alcune previsioni importanti, ma è innegabile uno slittamento di circa un anno e mezzo su alcune opere che la Regione definisce da anni fondamentali”. Il giudizio di Fratelli d’Italia “è un giudizio negativo”, il voto, annuncia Capecchi, “sarà un voto contrario”.

Per la consigliera Elisa Tozzi (Lega) “sono tante le criticità di una manovra. Il maxiemendamento non soddisfa. Più che di una collaborazione, ci sembra frutto di un compromesso, alla ricerca di una sintesi dopo le polemiche dei giorni scorsi”. Non è, prosegue Elisa Tozzi, “una manovra che arricchisce, ma piuttosto una manovra che accontenta: accontenta i territori, legittime le loro istanze, ma avremmo preferito veder declinare anche nostre aspettative e visioni su progetti e programmi per il futuro della Toscana. Il tema del dislivello tra i territori e delle disuguaglianze non ha trovato spazio, con quei 47milioni tolti alle politiche sociali, che spero siano reintegrati”. Secondo la consigliera, “siamo di fronte a un ‘marchettificio’ territoriale. Censuro sin da ora il ricorso delle risorse del fondo di riserva, che è una sorta di tesoretto che può essere utilizzato anche per il ripiano di disavanzi sanitari. C’è stata una raccomandazione importante anche da parte dei sindaci revisori, mentre la partita della pandemia è ancora aperta e questo strumento di cautela potrebbe servire”. La scelta sull’Irap, “ci trova assolutamente d’accordo, ma altri interventi non avrebbero dovuto gravare sul fondo di riserva. In assenza di una visione complessiva, il nostro giudizio non può che essere assolutamente negativo. Speriamo che sin dalla prossima variazione si possa ragionare in termini molto più alti”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana