Maltempo: Mazzeo, vicini alle popolazioni colpite, impegno per territorio più sicuro
Il presidente del Consiglio regionale apre la seduta ricordando una per una le vittime e chiede un minuto di raccoglimento. “In queste ore vediamo la Toscana migliore, i giovani su tutti, nuovi Angeli del fango. È il momento della solidarietà, poi al lavoro per consegnare una terra meno fragile e più sicura ai nostri figli”
Firenze – Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, apre la prima seduta dopo l’alluvione che ha colpito vasti territori della Toscana, esprimendo vicinanza alle popolazioni colpite e rivolgendo subito il pensiero alle vittime che hanno perso la vita in quelle ore terribili. “Vorrei ricordarli qui, nella casa della Democrazia toscana”, dice il presidente, e cita i loro nomi: “Giovanna Innocenti, 83 enne residente a Livorno, in cura presso l’Rsa il Molino di Rosignano; Alfio Ciolini, 85 anni, di Montemurlo; i coniugi Teresa Perrone e Antonio Madonia: 70 lui, 65 lei, di Lamporecchio; Teresa Pecorelli, 84 anni, di Montemurlo; Tindaro Di Amico, 73enne di Cantagallo; Gianni Pasquini, 69 anni, di Campi Bisenzio. È notizia di questi ultimi minuti che è stato ritrovato anche il corpo senza vita dell’ultimo disperso nel pratese, Antonio Tumolo, 84 anni, di Prato – ricorda Mazzeo –. Sono ore terribili per la nostra regione. La Toscana grazie alla solidarietà dei propri cittadini ha sempre trovato la forza di ripartire, lo farà anche questa volta”. Il presidente chiede quindi all’Aula un minuto di raccoglimento.
Anche questa volta, la Toscana ha saputo reagire, aggiunge il presidente: “C’è un popolo che è ferito. Migliaia di volontari stanno aiutando ancora le popolazioni che hanno le case piene di fango. Sono in particolare giovani – sottolinea Mazzeo –, tante ragazze e tanti ragazzi che hanno deciso di mettersi a disposizione e stanno cercando di portare aiuto. A loro va il grazie più grande. Vorrei ringraziare a nome di tutta l’Assemblea gli operatori della protezione civile, anche le colonne provenienti dalle altre regioni d’Italia che sono venuti a dare una mano, tutti i vigili del fuoco, tutte le forze dell’ordine, tutte le associazioni di volontariato e i nuovi angeli del fango che sono arrivati da tutte le province nei comuni più colpiti”.
Il ringraziamento del presidente è rivolto anche “ai sindaci, tutti, che hanno svolto e stanno svolgendo un lavoro enorme. Hanno sulle spalle la responsabilità della propria comunità. Donne e uomini che non si sono tirati indietro e da più di cento ore sono impegnati a cercare di risolvere i problemi. E il nostro grazie va anche al presidente Giani e all’assessora Monni per il lavoro che insieme alla Protezione civile stanno portando avanti con grande impegno”.
Questo, aggiunge Mazzeo, “è il tempo della responsabilità, della solidarietà verso chi ha perso la casa, il lavoro, verso chi ha perso un familiare. Poi ci sarà il tempo per confrontarci. Ognuno di noi si renda parte di una comunità che vuole rialzare la testa e sono convinto che potrà farcela. C’è bisogno dell’aiuto di tutti e di risposte concrete: ognuno può fare la propria parte, il governo nazionale, il governo regionale, le amministrazioni locali, per dare risposta a chi soffre. Penso –conclude Mazzeo – che la Toscana che consegneremo alla generazione dei nuovi angeli del fango dipende da noi e dalle nostre scelte. Il modo migliore per onorare la memoria di Giovanna, Alfio, Teresa, Antonio, Teresa, Tindaro, Gianni e Antonio è proprio questo: lasciare la nostra terra meno fragile, più sicura ai nostri figli”.
La conferenza dei capigruppo, riunita questa mattina, ha modificato l’ordine dei lavori del Consiglio regionale già programmato per oggi: il presidente Giani, nominato commissario per l’emergenza, terrà in Aula l’informativa sugli eventi di questi giorni; quindi il Consiglio aprirà la discussione. “Abbiamo voluto che tutta l’Assemblea legislativa si potesse esprimere su una situazione così complessa. Questo è il luogo più alto della democrazia della Toscana”, spiega il presidente Mazzeo.
La dichiarazione in video
La dichiarazione del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo