Libri: seconda edizione dell’Atlante sugli uccelli nidificanti e svernanti in Toscana
La presentazione del volume, edito da Regione Toscana, nella sala Fanfani di palazzo del Pegaso
Firenze – È stato presentato giovedì 3 ottobre nella sala Fanfani di palazzo del Pegaso l’Atlante degli uccelli nidificanti e svernanti in Toscana. 2, di Edizioni Regione Toscana, a cura del Centro Ornitologico Toscano Paolo Savi – Ets.
“L’obiettivo – ha raccontato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – è quello di portare nelle scuole questa pubblicazione. Si tratta di un Atlante che non deve rimanere nella nostra biblioteca, ma va portato nelle scuole per farlo conoscere alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, perché i giovani vanno sensibilizzati e responsabilizzati sul valore dell’ecosistema in cui viviamo”. “Il libro – ha proseguito il presidente Mazzeo – permette di raccogliere insieme tante specie nidificanti e svernanti e apre una nuova pagina sulla natura nella nostra Regione. Non è stato semplice raccogliere tutti questi dati. Investire nella natura e nell’ambiente permette di avere tante specie che arrivano sul territorio toscano preservando nel modo migliore l’ecosistema”.
Marco Ferretti, dirigente del settore Faunistico e Venatorio della Regione Toscana ha evidenziato una collaborazione che dura da tanti anni con il Centro Ornitologico Toscano – Ets “che è un’eccellenza a livello nazionale. Lo dimostra il fatto che viene preso come riferimento dall’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale fornendo dati fondamentali per il monitoraggio dell’avifauna sul territorio toscano. Siamo molto contenti di collaborare con i loro ricercatori che ci forniscono dati importanti sia sulle specie che sono in difficoltà che su quelle oggetto di prelievo venatorio”.
A presentare il lavoro del Centro Ornitologico Toscano – Ets, il direttore Luca Puglisi: “A circa 25 anni dalla presentazione del primo Atlante regionale viene pubblicata quest’opera in cui sono riportate tutte le mappe di distribuzione e i dati di presenza e andamento di popolazione di 371 specie in periodo riproduttivo o in periodo invernale. Offrendo così un quadro descrittivo di quello che è lo stato delle popolazioni di uccelli, ma più in generale della biodiversità in Toscana”.
“Si tratta – ha spiegato – di un quadro di luci ed ombre. Abbiamo molte specie in aumento grazie al fatto che in aumento c’è il loro grado di tutela. Però abbiamo anche dei segnali poco incoraggianti da alcuni ambienti, in particolare quelli agricoli, dove abbiamo diverse specie quasi prossime all’estinzione e da alcuni tipi di zone umide, quelle palustri con canneti, in cui abbiamo molte specie in sofferenza. Si tratta di un monitoraggio fondamentale per impostare le politiche di gestione”.