Libri: presentato “Sciopero 1944. Una pagina del passato, una riflessione sul presente”
Del volume, a cura di Lorenzo Tombelli, si è parlato a palazzo del Pegaso con gli interventi del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, della presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi, e del presidente dell’Istituto storico toscano della resistenza, Vannino Chiti
Firenze – “Quello sciopero è una pagina di storia importante che ha segnato la nostra regione e che racconta una pagina di rivendicazione e messa in atto di diritti sindacali e civili e molti di quei lavoratori, nel difendere il diritto alla dignità del lavoro, furono deportati nei lager e non tornarono mai più indietro. A noi, dunque, spetta ricordare quei fatti e quegli uomini”, Ha detto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, intervenendo alla presentazione del libro “Sciopero 1944. Una pagina del passato, una riflessione sul presente”, promosso da ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti, sezione di Firenze, con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana (Edizioni Assemblea). L’iniziativa si è svolta nella sala Fanfani di palazzo del Pegaso. “Non bisogna mai abbassare l’attenzione sui temi della democrazia e della libertà”, ha concluso Mazzeo, “perché se oggi per noi è facile poter scioperare, per chi è venuto prima di noi ha significato perdere la vita”.
Il volume raccoglie gli Atti di due seminari, svoltisi nel 2024, e si articola in saggi e interviste. Nei primi gli autori approfondiscono i principali aspetti storici, giuridici e costituzionali dello sciopero; nella seconda parte, i Segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil rispondono alle domande formulate dalla prof.ssa Maria Luisa Vallauri. I seminari si sono tenuti in occasione dell’ottantesimo anniversario degli scioperi del 1944, a seguito dei quali numerosi antifascisti sono stati deportati nei campi di concentramento e sterminio nazisti, in quanto oppositori politici. Nei giorni 12 e 13 marzo 2024 si sono svolti due convegni presso il Memoriale delle Deportazioni di Firenze, entrambi aperti dai saluti istituzionali dell’assessora Nardini, organizzati dall’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti sez. Firenze), dall’Istituto Storico Toscano della Resistenza, dal Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze e della Fondazione per la Formazione Forense.
“In quel periodo di eventi così drammatici, tutte le istituzioni e la società erano piegate al gioco dell’occupazione nazifascista e gli scioperi del marzo 1944 interpretò la voglia di uscire dalla gabbia di quell’oppressione”, ha detto Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale. “Sono tempi che fanno pensare all’oggi e che devono ricordarci quanto le nostre regole riconoscano il diritto di sciopero, la tutela sindacale del lavoro e quanto sia necessario tenere alta la guardia su tutti i diritti e su tutto lo spazio di civiltà che deve occupare la comunità”.
“Questo è un passato che parla al presente”, ha sottolineato Vannino Chiti, presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza. “È giusto ricordare il grande contributo di queste lotte sindacali contro la guerra, per migliorare il loro tenore di vita e per contribuire alla fine del fascismo e del nazismo. Parla al presente perché quegli eventi ci dicono che la democrazia, la libertà e il diritto di sciopero sono conquiste, che vanno difese e sostenerle e rafforzare i diritti senza separarli dai nostri diritti”.
Secondo Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza, “questa pubblicazione ha rappresentato, nell’ottantesimo Anniversario della Liberazione e della Resistenza, il giusto riconoscimento a una pagina che nei decenni passati forse è stata meno considerata o non considerata pienamente all’interno della storia della Resistenza.
“Credo sia una pubblicazione di valore straordinario, perché è una delle poche che affronta il tema dello sciopero del 1944, al quale parteciparono molti operai fiorentini e toscani, che pagarono con la deportazione”, ha spiegato Lorenzo Tombelli, curatore del volume e presidente ANED Firenze.
Le dichiarazioni in video
Le parole di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
Le parole di Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura in Consiglio regionale
Le parole diVannino Chiti, presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza
Le parole di Lorenzo Tombelli, curatore del volume e presidente ANED Firenze
Le parole di Matteo Mazzoni, direttore Istituto Storico Toscano della Resistenza