Libri: “L’Oriente dei viaggiatori”, sulle tracce dei pellegrini
La presentazione in Consiglio regionale del volume di Ilaria Sabbatini. Il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo: “L’opera è un viaggio molto attuale che tiene insieme territori differenti e cammini differenti”
Firenze – Diciotto storie, diciotto viaggi verso Oriente raccontati attraverso i diari dei protagonisti. Il pellegrinaggio dei fiorentini, dalla fine del 1200 al 1500, viene sapientemente ricostruito da Ilaria Sabbatini autrice di ‘L’Oriente dei viaggiatori. Diari di pellegrinaggio fiorentini tra XIII e XV secolo’.
Il libro è stato presentato nella sala degli Affreschi di palazzo del Pegaso alla presenza del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, dei presidenti delle commissioni, Cultura ed Europa, Cristina Giachi e Francesco Gazzetti. Con loro la consigliera Valentina Mercanti, l’assessora del comune di Lucca Ilaria Vietina e lo storico Franco Cardini.
Il presidente dell’Assemblea legislativa Mazzeo ha particolarmente apprezzato l’iniziativa: “Sono davvero felice di ospitare in Consiglio regionale il libro di Ilaria Sabbatini, un racconto di viaggio dei pellegrini fiorentini tra il XIII e il XV secolo, un viaggio molto attuale, che tiene insieme territori differenti e cammini differenti. Un viaggio che ci manda un messaggio forte: noi dobbiamo investire sempre di più sulla cultura. Per questo voglio che i nostri spazi i luoghi del Consiglio regionale siano sempre più aperti ad iniziative di questo tipo. Dobbiamo mandare ai più giovani un messaggio: leggere fa bene, consente di crescere, arriva al cuore e rende tutti più liberi”.
Un’opera che è frutto di un’approfondita ricerca storica come ha sottolineato la presidente della commissione Cultura Cristina Giachi: “Nel libro i pellegrinaggi sono raccontati attraverso i documenti di viaggio. Il tema del viaggio è anche il luogo da dove si parte. Nel libro si vede chiaramente la nascita di un pregiudizio verso l’Islam che si nota nei viaggiatori e nelle realtà con cui si confrontano. Per noi metterci in viaggio oggi è tutta un’altra cosa, per loro era un viaggio verso l’ignoto. Ringrazio Ilaria per un grande lavoro, intenso e scritto molto bene”.
Il presidente della commissione Europa Francesco Gazzetti è intervenuto per sottolineare “l’esperienza del pellegrinaggio, seguita per tutta la scorsa legislatura consiliare occupandomi della via Francigena” e aggiungendo: “la produzione letteraria legata ai cammini e in questo caso ai pellegrinaggi va rafforzato e incentivato. La divulgazione può fare crescere queste esperienze”.
A presentare il libro la consigliera regionale Valentina Mercanti: “Ringrazio Ilaria per avere scritto quest’opera, perché credo molto nei cammini e nell’idea del viaggio. L’idea, con il presidente Mazzeo, con Cristina Giachi e Francesco Gazzetti, è quella di dare un segnale di indirizzo che stiamo cercando sul tema dei cammini e promuovendo cultura su questi temi”.
Ilaria Sabbatini ha fatto vivere le atmosfere di quel periodo attraverso il racconto dei mercanti e dei religiosi spiegando che “erano tutti molto legati a Firenze” e aggiungendo che “in quel periodo viaggiavano molto sia i religiosi che i laici. C’è il racconto del monaco, ma anche dell’orafo o di un banchiere ebreo. C’era la consapevolezza che l’Islam non era una forma di idolatria, ma presto cominciò una contrapposizione molto forte”.
I video
La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
La dichiarazione di Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura
La dichiarazione della consigliera Valentina Mercanti
La dichiarazione di Francesco Gazzetti, presidente della commissione Europa
La dichiarazione di Ilaria Sabbatini, autrice del libro