22 Maggio 2025

Libri: ‘La vecchia credenza. Una carezza futura’ di Alessandro Scarpellini

La presentazione del volume nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso. Il presidente del Consiglio regionale Mazzeo: “Con Alessandro Scarpellini costruiamo un pezzo di memoria”

Comunicato stampa n. 0536
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Firenze – È stato presentato il 21 maggio nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso il libro ‘La vecchia credenza. Una carezza futura’ di Alessandro Scarpellini. L’opera pubblicata da Felici Editore è una silloge poetica, una raccolta antologica. Un dialogo profondo col tempo attraverso la storia della famiglia di Scarpellini che ha abitato i Lungarni per poi trasferirsi in periferia nelle case popolari. Tutto parte da suo padre Enio, soprannominato Il Bimbo, partigiano a 16 anni, e dalle sue speranze deluse.

“Si tratta di una storia importante – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – che prova a fare memoria di un tempo difficile e complesso e che ci manda un messaggio e un monito con la sua poesia e la sua scrittura, quello di non voltarci mai dall’altra parte. Viviamo un tempo complesso, che non ci aspettavamo di vivere, dopo le barbarie della guerra, quella guerra che è tornata vicino a noi in un mondo che sta cambiando tantissimo. Un tempo in cui sono tornate le superpotenze e in cui la parola pace risuona forte perché ne sentiamo l’esigenza profonda. Ecco perché ogni volta che si fa memoria, o ci si prova a guardare dentro, ogni qual volta si prova a raccontare alle ragazze e ai ragazzi più giovani cos’è stato quel tempo che sembra così lontano, ma è così vicino, noi dobbiamo essere amplificatori di tutto questo e mettere a disposizione le nostre istituzioni. Per questo sono felice di essere qui insieme ad Alessandro Scarpellini per raccontare la storia della sua famiglia e costruire un pezzo di memoria”.

È intervenuto alla presentazione il regista teatrale Fabrizio Meini: “Si tratta di una silloge poetica basata prevalentemente sulla figura del padre che è stato un partigiano. Un libro molto bello che approfondisce un periodo particolare della storia italiana e toscana”.

“È una storia di famiglia – racconta l’autore Alessandro Scarpellini – un poema in versi che parte da mio padre partigiano nella 23esima brigata ‘Garibaldi’, la Nevilio Casarosa, e dai suoi occhi sul mondo, dalle sue speranze, dalle sue delusioni, ma tocca anche la mia famiglia. Una famiglia umile e popolare che sperava in un altro mondo possibile”. Era presente alla presentazione anche il componente del Corecom Biagio Depresbiteris.

 

Le dichiarazioni in video

La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale

 

La dichiarazione di Alessandro Scarpellini, poeta e narratore

 

La dichiarazione di Fabrizio Meini, regista

 

La galleria fotografica

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