26 Giugno 2025

Libri: dall’arte al territorio, con Piero della Francesca

Presentato a palazzo del Pegaso il lavoro di Lina Guadagni “Salva per miracolo. Le straordinarie vicende storiche della Madonna del Parto”

Comunicato stampa n. 0751
Stampa/Salva
Condividi

di

Firenze – Amore, cura e attaccamento al territorio, questo il filo rosso che ha caratterizzato – in sala Affreschi di palazzo del Pegaso – la presentazione del libro di Lina Guadagni “Salva per miracolo. Le straordinarie vicende storiche della Madonna del Parto”, salutata da tanti cittadini di Monterchi, trasferitisi a Firenze, per far conoscere un tesoro del loro territorio.

“La nostra Toscana è ricca di tanti gioielli che uniscono le comunità e attraggono i turisti”, ha esordito Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, che ha ringraziato per questo lavoro, parlando di come sia importante partire dalla nostra storia per guardare avanti. E riprendendo una espressione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Non c’è futuro senza memoria”, si è congratulato per il prezioso lavoro sulla Madonna del Parto, di Piero della Francesca, opera tra le più belle e meno conosciute, soffermandosi su una parola: cura. “Cura dell’arte, del territorio, della salute dei cittadini – ha concluso – una parola che fa davvero la differenza e racconta l’attaccamento alla nostra terra”. Da parte di tutti: dai rappresentanti delle istituzioni ai cultori dell’arte e ai cittadini.

E nel corso della presentazione si è toccato davvero con mano – con Luigi Alberti, giornalista; Alfredo Romanelli, sindaco del Comune di Monterchi; Lina Guadagni, autrice – quanto sia forte l’amore, la cura, l’attaccamento al territorio. Se Alberti ha parlato della Madonna del Parto come di un patrimonio inestimabile, dalla storia travagliata e dalle vicende inedite, il sindaco si è soffermato sul valore importante che l’opera rappresenta per l’intera comunità; mentre l’autrice del libro ha intrattenuto il pubblico attraverso uno studio approfondito, che racconta le caratteristiche dell’ultimo lembo di Etruria, ma soprattutto l’amore per la propria terra.

Ad entrare nel vivo della storia ci ha pensato il consigliere regionale Gabriele Veneri, partendo dall’autrice del volume. Come ricordato, dopo la laurea in materie letterarie all’Università degli Studi di Urbino, Guadagni ha insegnato nella locale Scuola Media di Monterchi e ha svolto ruoli civici come Presidente della Biblioteca Comunale dal 1984 al 2000, legando in maniera importante il proprio nome alla vita del paese. Non solo, l’autrice nel 1992-1993 ha vissuto in prima persona le fasi del restauro dell’affresco della Madonna del Parto, con il restauratore Guido Botticelli e l’architetto Giuseppe Centauro, responsabile del cantiere e autore della ricerca storica. Infine, dal 2016 al 2019 è stata Direttrice dei Musei Civici di Monterchi Madonna del Parto e Museo delle Bilance.

Come sottolineato dal consigliere: “’Salva per miracolo’ è un’opera che esamina, con un taglio tipico della ricerca storica e in ordine cronologico, la storia dell’affresco della Madonna del Parto di Piero della Francesca che, come suggerisce il titolo, ha rischiato più volte di andare perduto per sempre”. L’affresco, infatti, originariamente collocato nella piccola chiesa di Momentana, all’esterno del paese, ha avuto una vita travagliata, attraversando nella sua storia vicende tragiche: dalla peste del 600 al terribile terremoto del 1917, passando dalle razzie di epoca napoleonica, fino ad arrivare alla Seconda guerra mondiale.

“Particolarmente interessante è come in ogni capitolo l’autrice metta in evidenza la simbiosi tra la vita dell’affresco e la storia del borgo di Monterchi, piccola terra di confine ma estremamente importante, tra lo Stato della Chiesa e il Granducato di Toscana – ha continuato Veneri. – Altro aspetto che emerge dall’opera è come la società civile, per la quale la Madonna del Parto è un simbolo identitario, sia stata determinante fin dall’inizio nella cura e nella conservazione dell’opera nel territorio, anche in tempi di guerre, epidemie, terremoti, evitando in ogni modo che l’affresco si allontanasse da Monterchi”.

Il consigliere ha concluso il proprio intervento ricordando che a partire dal 1992 l’Affresco è stato poi definitivamente trasferito in un nuovo allestimento museale, situato nel centro del Borgo, grazie agli investimenti e agli sforzi dell’amministrazione di Monterchi, nonostante il lungo contenzioso che ha coinvolto il comune e la Soprintendenza riguardo la collocazione dell’opera.

“In questo senso possiamo dire che le vicende che hanno interessato la Madonna del Parto rappresentano una pagina di riuscita sinergia tra tutte le istituzioni locali, un esempio virtuoso di unione per la valorizzazione del patrimonio culturale”, ha sottolineato Veneri, ricordando anche la mozione approvata in Consiglio regionale nel 2022, dove si chiedeva alla Regione Toscana di porsi come mediatrice tra le parti, per individuare ogni soluzione per salvaguardare l’opera e la sua collocazione in terra di Monterchi.

 

Le dichiarazioni in video

La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale

 

La dichiarazione di Gabriele Veneri, consigliere regionale

 

La dichiarazione di Alfredo Romanelli, sindaco di Monterchi

 

La dichiarazione di Lina Guadagni, autrice del libro

 

La dichiarazione di Luigi Alberti, giornalista

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana