21 Marzo 2025

Libri: conoscere la storia per costruire la pace

Presentato a palazzo del Pegaso il volume di Niccolò Lucarelli, “Le camicie nere in Africa 1923-1943”

Comunicato stampa n. 0277
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Firenze – “Il Consiglio regionale è molto attento a questi momenti di presentazione di libri storici, importanti anche per ricordare i disagi, le ferite, i morti causati dalle guerre coloniali; episodi tristi del nostro passato che ci offrono però l’occasione di riflettere sul tema della pace, di tenere alta la memoria, soprattutto per i giovani, invitandoli ad approfondire il passato per costruire un futuro di pace; una pace necessaria anche in Europa, come ci ricorda il manifesto di Ventotene”. Così il consigliere regionale Marco Martini presentando a palazzo del Pegaso il libro di Niccolò Lucarelli “Le camicie nere in Africa 1923-1943”.

Nel corso del proprio intervento, ieri pomeriggio (venerdì 20 marzo) a palazzo del Pegaso, il consigliere ha portato i saluti del presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, e della presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi, che ha inviato questo messaggio, per manifestare apprezzamento all’autore, per il lavoro storiografico. “Conoscere è l’unico servizio civile che possiamo chiedere a tutti. Ed è un vero dovere di questi tempi, poi, se ne intravede tutta l’urgenza e la necessità. Chi contribuisce a far conoscere la nostra storia e a gettarvi luce, aiuta a generare quegli anticorpi necessari perché la comunità civile possa crescere nell’edificazione educativa e nella solidarietà”, sottolinea la presidente Giachi.

La presentazione del volume, con gli interventi moderati dal giornalista Mauro Banchini, attraverso domande e curiosità sul perché della storia e sulla particolarità delle milizie, ha ripercorso le vicende legate all’impiego delle Camicie Nere nelle colonie italiane – dalle prime operazioni in Cirenaica nel 1923, passando per l’Etiopia e terminando in Tunisia nel maggio del 1943 – dando voce sia a chi fino all’ultimo restò convinto della necessità della guerra, sia a chi, proprio in Africa, ebbe i primi dubbi sull’impresa coloniale e sul fascismo.

Grazie al lavoro dell’autore, la storia è ricostruita attraverso testimonianze dei protagonisti, bollettini militari, diari dei vari comandi e articoli di stampa. Per una narrazione che ripercorre sì le vicende di guerra, all’interno del contesto politico, ma che non trascura gli aspetti psicologico e morale.

Come sottolineato da Emanuele Ertola, ricercatore in storia contemporanea all’Università degli Studi di Siena: “questa pubblicazione ha un valore importante, come noto negli ultimi venti, trent’anni l’Italia ha scontato un certo ritardo rispetto agli altri paesi europei, nel parlare pubblicamente di questi temi, come il colonialismo, la decolonizzazione; abbiamo avuto remore ad affrontare quel pezzo della nostra storia, ma nel tempo le cose sono cambiate, dagli anni Novanta in poi ci sono stati sempre più studi, però il passaggio dall’accademia alla società è sempre complesso, quindi più studi vengono pubblicati più aumenta la conoscenza, più se ne parla, più si organizzano incontri su questi temi e più questi entrano nella nostra coscienza, nella nostra consapevolezza, nel nostro dibattito”.

 

 

Le dichiarazioni in video

La dichiarazione del consigliere regionale Marco Martini

 

 

La dichiarazione dell’autore del libro, lo storico militare Niccolò Lucarelli

 

 

La dichiarazione di Emanuele Ertola, docente di storia contemporanea all’Università di Siena

 

 

La galleria fotografica

 

 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana