15 Maggio 2025

Libri: al Salone di Torino ‘Leggere: Forte!’, la chiave toscana per diffondere la lettura a scuola

La presidente della commissione Istruzione e cultura Giachi: “La forza di questo progetto è quella di portare la lettura a scuola a tutti”

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Firenze – Leggere a scuola, ad alta voce o in forma autonoma, migliora il successo scolastico. Non solo, arricchisce il vocabolario, migliora la comprensione, stimola l’immaginazione, il pensiero critico e favorisce l’empatia. Lo sa bene il team di ‘Leggere: Forte!’, progetto regionale nato ormai nel 2019 che oggi è stato protagonista dell’incontro della prima giornata allo stand della Regione Toscana.

Davanti a un pubblico fatto non solo di lettori, ma soprattutto di insegnanti, hanno illustrato e parlato del progetto Cristina Giachi, presidente della Commissione Istruzione e cultura del Consiglio regionale, Sara Mele, responsabile dell’intervento ‘Leggere: Forte!’, Gaia Stock, alla guida delle edizioni Einaudi Ragazzi e Maddalena Fossombroni, della libreria fiorentina Todo Modo.

“In Toscana – ha detto Cristina Giachi -, continuiamo convintamente a investire sulla lettura e sulla sua diffusione, rendendola accessibile a tutti e ‘Leggere: Forte!’ è un esempio concreto del nostro impegno e della nostra visione: introduciamo la lettura ad alta voce dai nidi d’infanzia fino alle scuole superiori di secondo grado. E questa è la forza di ‘Leggere: Forte’, portare la lettura a scuola a tutti. Un progetto collettivo e coordinato che coinvolge una regione intera, l’unica in Italia peraltro, promosso dalla Regione Toscana insieme ai Ministeri dell’Istruzione e della Cultura e agli Atenei e rivolto sì agli studenti e alle studentesse, ma che prevede formazione per i docenti ed è accompagnato da una serie di ricerche che misurano gli impatti ottenuti”.

“Sono cinque anni che portiamo avanti questo progetto – ha detto Sara Mele – su cui la Regione ha già investito nel complesso 2milioni di euro.  La lettura ad alta voce e la lettura autonoma praticate in modo coordinato, sistematico e continuativo, consentono di ridurre l’impatto delle differenti provenienze socio-economico-culturali sul vocabolario, sulle competenze linguistiche di base e, in termini più generali, sulle dimensioni cognitiva, emotiva, relazionale ed identitaria delle bambine e dei bambini, limitando così la predestinazione all’insuccesso formativo che colpisce chi parte da posizioni di svantaggio e favorendo la cosiddetta “parità dei punti di partenza”.

E sulla forza e l’importanza della lettura, la Toscana è impegnata non solo con ‘Leggere: Forte’ ma anche con una proposta di legge, ‘Leggere Liberi’, rivolta al Parlamento italiano, di cui Cristina Giachi è stata prima firmataria, in cui si chiede di inserire 15 minuti di lettura libera e silenziosa nelle scuole di ogni ordine e grado.

“Un progetto semplice ma rivoluzionario – spiega Giachi – che in molte scuole della Toscana è già realtà, grazie anche a percorsi dedicati a premi letterari e alla poesia, che rafforzano il rapporto tra i giovani e i libri. In sostanza, la Pdl punta a far diventare nazionale quella che in Toscana è una pratica già molto diffusa”.

Il programma di venerdì 16 maggio

Ricco il programma allo stand della Regione Toscana allestito nel padiglione Oval (V139-U140). Si inizia alle ore 10 parlando del teatro di Puccini, per proseguire con Shelley, poi con la Maremma Hollywoodiana, e ancora, la presentazione del Premio di poesia organizzato dal Comune di Castagneto Carducci, quello organizzato dall’Associazione La casa del sole e della Luna di Londa (Fi) e dell’Archivio Vinci nel Cuore e Veglia dei Poeti organizzato dal Club per l’UNESCO Vinci.

Si prosegue con un museo nato per il rispetto del lavoro e poi con la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e il racconto di sé. Nel primo pomeriggio segnaliamo alle 14.00 l’incontro “Riscoprire Yambo”, con Luca Betti, editore de “L’allevatore di dinosauri” e Davide Monopoli, direttore del Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino. In questa occasione verrà proiettato il cortometraggio “Un matrimonio interplanetario”.

Alle 15.30 sarà la volta della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo che presenta l’incontro “Intellettuali in Fuga dall’Italia fascista. Storie, mappe e foto della migrazione intellettuale durante il fascismo”. Sarà una conversazione tra Patrizia Guarnieri, storica, docente di storia contemporanea all’Università di Firenze e dell’Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari del Cnr e Monica D’Onofrio, giornalista Radio3. Introduce Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale della Toscana.

Yambo e il suo mondo allo stand della Regione

Poliedrico protagonista della cultura italiana fra il tardo Ottocento e i primi decenni del Novecento, il toscano Enrico Novelli – in arte Yambo – fu, non solo scrittore, ma anche illustratore, giornalista, regista, fumettista, umorista e perfino raffinato marionettista. Ma, soprattutto, fu l’indiscusso padre della fantascienza italiana. La Regione Toscana, in collaborazione con Mufant, il museo del fantastico e della fantascienza di Torino, dedica all’autore e artista toscano una piccola ma ricca area espositiva curata dai direttori del museo Silvia Casolari e Davide Monopoli.

Il percorso, che raccoglie rare edizioni librarie, illustrazioni, riviste, periodici, fumetti, locandine pubblicitarie e materiali discografici dei primissimi anni del Novecento, racconta, riassumendola, l’incredibile avventura intellettuale e artistica di un uomo che fu, non solo anticipatore e padre della letteratura fantascientifica italiana, – suoi, fra l’altro, furono anche il primo film e il primo fumetto italiano di fantascienza -, ma anche, sulla scia collodiana, autore di innumerevoli romanzi di avventure per ragazzi e ragazze, il più noto dei quali, grazie anche a una trasposizione televisiva Rai nei tardi anni Sessanta, è Ciuffettino.

(In collaborazione con l’ufficio stampa di Toscana Notizie)

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