13 Settembre 2023

Lavoro: Arti, via libera del Consiglio al bilancio di esercizio 2022

L’aula di palazzo del Pegaso si è anche espressa all’unanimità su un ordine del giorno collegato

comunicato n. 0922
Stampa/Salva
Condividi

di

Con 17 voti favorevoli (Pd e Italia Viva) e 8 contrari (Fratelli d’Italia e Lega) l’Aula di palazzo del Pegaso ha approvato il bilancio di esercizio 2022 dell’agenzia regionale toscana per l’impiego (Arti). Il Consiglio, dopo la votazione sul bilancio, si è espresso all’unanimità sull’ordine del giorno collegato, che nel corso del dibattito è stato illustrato da Elisa Tozzi (FdI).

 

Come sottolineato dalla presidente della commissione Sviluppo economico, Ilaria Bugetti (Pd), che ha illustrato il bilancio al Consiglio, il conto economico di Arti – l’agenzia che ha come competenza principale quella di garantire l’attuazione delle politiche attive del lavoro, lo sviluppo e la qualificazione del sistema regionale dei servizi per il lavoro – si è chiuso con un utile di esercizio pari a 14 milioni e 396 mila euro, con un valore della produzione di 55 milioni e 921mila euro e costi pari a 39 milioni e 938 mila euro. Il totale dei contributi trasferiti da Regione Toscana e da altri enti pubblici come ricavi delle vendite e delle prestazioni, sono pari a 47 milioni e 54 mila euro, suddivisi in 38 milioni e 648 mila euro di contributi trasferiti all’Agenzia per le spese per piani/programmi e di funzionamento; 4 milioni e 284 mila euro di contributi per l’attuazione di bandi e avvisi per erogazione a terzi; 3 milioni e 121 mila euro di contributi in conto competenza erogati all’Agenzia direttamente dal Ministero del Lavoro per le spese di personale per i centri per l’Impiego, finanziati attraverso le risorse del Programma Operativo Nazionale “Inclusione” e da ANCI, per la partecipazione al progetto “Reticulate”.

Tra i costi di maggior rilevanza ricordiamo il contratto di servizio con FIL (Formazione innovazione lavoro), società “in house” di ARTI, per un valore pari a un milione e 172 mila euro; nonché il costo del personale, giunto a 800 unità, che ammonta a 29 milioni e 426 mila euro.

La presidente ha inoltre ricordato le molteplici iniziative portate avanti dall’agenzia regionale, quali: gli avvisi pubblici destinati alle imprese per l’occupazione di disabili; quelli per realizzare interventi a favore di donne inserite in percorsi di uscita dalla violenza; per l’assegnazione di contributi ai datori di lavoro a sostegno dell’occupazione di lavoratori interessati da crisi aziendali; contributi alle aziende per il sostegno all’occupazione, mediante l’assunzione o la trasformazione a tempo indeterminato; progetti specifici come quello per l’inclusione attiva delle persone in esecuzione penale e il progetto “M.a.r.e”, dove ARTI interviene attraverso i Centri per l’impiego.

 

Ad aprire il dibattito è stata la consigliera Irene Galletti (M5S) che, pur parlando di un bilancio con non presenta particolari criticità, ha invitato a riflettere sui risultati “certi” ottenuti da Arti, e quindi sulle necessità di avere riscontri sui dati, non solo per migliorare i servizi per occupabili e imprese, ma anche per far incontrare sempre più e sempre meglio domanda e offerta, attraverso la diffusione di sportelli sul territorio.

 

Elisa Tozzi (FdI), auspicando un controllo di gestione più efficace, come tra l’altro evidenziato dal parere dei Revisori, ha parlato di “macchina che fagocita risorse importanti” e che quindi necessita di un monitoraggio più incisivo. Nel corso dell’intervento la consigliera ha illustrato i contenuti dell’ordine del giorno sottoscritto anche da rappresentanti della maggioranza, con il quale il Consiglio impegna il Presidente e l’esecutivo regionale affinché Arti comunichi periodicamente alla commissione competente una serie di informazioni sulle attività erogate agli utenti, con particolare riferimento al numero e al sesso dei soggetti che sottoscrivono il patto di servizio personalizzato e al profilo di occupabilità dei sottoscrittori; al numero dei contatti attivati tra imprese e sottoscrittori e al numero di questi che trovano lavoro dopo la presa in carico dei centri per l’impiego.

 

La consigliera Anna Paris (Pd) ha parlato di un grande lavoro portato avanti da Arti, soprattutto sulla formazione del personale. E con un particolare sguardo al territorio di provenienza, dove a giudizio della consigliera, sono riscontrabili positivi risultati sul fronte dell’occupabilità dei soggetti presi in carico dai centri per l’impiego, ha concluso dichiarandosi “fiduciosa e tranquilla” sull’operato anche futuro dell’agenzia.

 

Secondo Elena Meini (Lega) non si possono non riconoscere alcuni passi in avanti sul versante dell’innovazione, anche se non dobbiamo certo accontentarci. Occorre intensificare le opportunità per l’incrocio di domanda e offerta, e investire ulteriormente sul fronte della comunicazione, come opportunamente rilevato dalla commissione.

 

La presidente Bugetti, chiudendo il dibattito, ha inteso ringraziare i componenti della commissione per il lavoro accurato e approfondito.

(a cura di Benedetta Bernocchi)

 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana