7 Settembre 2023

Lavoro: Arti, sì al bilancio d’esercizio 2022

La proposta di delibera ha ricevuto parere favorevole dalla commissione Sviluppo economico e rurale. La presidente Ilaria Bugetti: “In Arti, una piccola rivoluzione con l’azione di vicinanza ai territori e con i percorsi di formazione e di presentazione dei corsi”; la direttrice Simonetta Cannoni: “Nel 2022, 239mila 40 utenti, 618mila870 politiche attive erogate, 16mila 426 imprese servite, 27mila 491 offerte di lavoro intermediate”

Comunicato stampa n. 0901
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Firenze –Via libera a maggioranza in commissione Sviluppo economico e rurale, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd), al bilancio di esercizio 2022 dell’agenzia regionale per l’impiego (ARTI). La proposta di delibera è stata approvata con il parere favorevole del Pd e il voto contrario di Lega, Fratelli d’Italia e M5S.

L’agenzia, ente dipendente della Regione, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile, ha come funzione principale quella di garantire l’attuazione delle politiche attive del lavoro e lo sviluppo e la qualificazione del sistema regionale dei servizi per il lavoro. In particolare, la regione, attraverso l’operatività dell’Agenzia, garantisce l’esercizio delle competenze dei centri per l’impiego e il presidio territoriale delle politiche attive e passive del lavoro, fondato sulla cooperazione tra le istituzioni territoriali e sulla collaborazione di soggetti pubblici e privati accreditati.

La direttrice di Arti Simonetta Cannoni ha spiegato che l’Agenzia nel 2022 ha potenziato il personale, raggiungendo il numero di 800 dipendenti e ha caratterizzato il lavoro nel segno della prossimità, infatti “accanto alle 53 sedi storiche – ha detto – abbiamo aperto nel 2022 tre sportelli presso le amministrazioni comunali di Pontremoli, Carmignano e Altopascio e continuiamo ad aprirne”. “Prosegue – ha aggiunto – il processo di digitalizzazione, con l’erogazione di 27mila 531 azioni a distanza nel 2022 e poi, portiamo le attività del centro dell’impiego nelle scuole e nelle aziende”. Cannoni ha fatto presente anche l’intenso lavoro di promozione e conoscenza dei servizi con comunicazione social, sulla stampa e radio-tv. Sui numeri la direttrice ha ricordato “nel 2022 gli utenti sono stati 239mila e 40, le politiche attive erogate 618mila 870 quindi una media di 2,6 azioni a persona, 16mila 426 le imprese servite, le offerte di lavoro intermediate 27mila”.

“I numeri si sostanziano di azioni sui territori – è intervenuta la presidente Bugetti – ed è importante poter spiegare noi stessi quello che sta avvenendo all’interno di Arti, una piccola rivoluzione che si basa sull’azione di vicinanza ai territori attraverso gli sportelli, i percorsi di formazione e con la presentazione dei corsi. Si tratta di un lavoro importante, di un elemento di informazione che i consiglieri possono poi trasmettere sui territori”.

Nel merito del bilancio è entrato il dottor Paolo Pantanella che ha ricordato “il bilancio si è chiuso con un utile di esercizio pari a 14milioni 396mila euro con un valore della produzione di 55milioni e 921mila euro e costi pari a 39milioni e 938milaeuro”. Il totale dei contributi trasferiti da Regione Toscana e da altri enti pubblici, nel 2022 come ricavi delle vendite e delle prestazioni, sono pari a 47milioni e 54mila euro, suddivisi in 38milioni e 648mila euro di contributi trasferiti all’Agenzia per le spese per piani/programmi e di funzionamento; 4milioni e 284mila euro di contributi per l’attuazione di bandi e avvisi per erogazione a terzi; 3milioni121mila euro di contributi in conto competenza erogati all’Agenzia direttamente dal Ministero del Lavoro per le spese di personale per i centri per l’Impiego, finanziati attraverso le risorse del Programma Operativo Nazionale “Inclusione” e da ANCI, per la partecipazione al progetto “Reticulate”.

Rientrano nei costi di produzione, l’acquisto di beni per 56mila euro per cancelleria e materiale di consumo, l’acquisto di servizi per 4milioni 539mila euro che comprendono tutti i costi di competenza dell’Agenzia per servizi erogati. Tra i costi di maggiore entità si segnalano quello per il contratto di servizio con FIL S.r.l., società “in house” di ARTI, pari a un milione e 172mila euro; poi 815mila 248 euro per i servizi di pulizia; 517mila 889euro per portierato e guardiania; 555mila 697euro di costi per le utenze dei centri per l’impiego per acqua, energia elettrica e gas e  363mila 838euro per le manutenzioni ordinarie degli immobili sedi dei CPI. Il costo del personale ammonta a 29milioni e 426mila euro. Nell’atto si prevede di destinare 2milioni e 879mila euro come accantonamento del 20per cento fondo di riserva legale a copertura di perdite future; 36mila836 euro come riserva indisponibile su partecipazione acquisite e 11milioni e 480mila euro quale quota restante di utile da restituire alla Regione Toscana.

In merito alle richieste della consigliera Irene Galletti (M5S) sulla messa a norma e la ristrutturazione di alcuni centri per l’impiego, dove “spesso gli immobili non riuscivano ad accogliere le persone in sicurezza e nel rispetto della privacy”, la direttrice ha ricordato l’inteso lavoro portato avanti sulle 53 sedi storiche “portate alla normale manutenzione ordinaria, con la risoluzione delle situazioni di pericolo o di incertezza”.  Apprezzamento per le campagne di comunicazione avviate da Arti è stato espresso dalla consigliera Elena Meini (Lega).  Andrea Pieroni (Pd) ha sottolineato il “forte dinamismo di un’Agenzia che si colloca in un mercato di lavoro complesso e frammentato e che chiede alle strutture pubbliche di essere protagoniste”.

Apprezzamento sulla scelta degli sportelli decentrati è stato espresso da Marco Niccolai (Pd) “un modo – ha detto – per avvicinare la realtà dei centri per l’impiego al territorio soprattutto ricomprendendo quelli più marginali e più lontani. Ci pare un’iniziativa da ampliare e da far conoscere”. La consigliera Anna Paris (Pd) ha ribadito l’importanza della formazione anche per il personale dei centri per l’impiego.

La proposta di delibera sarà all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana