3 Settembre 2024

Lavoro: Arti, sì a bilancio d’esercizio 2023

La proposta di delibera ha ricevuto parere favorevole a maggioranza in commissione Sviluppo economico, presieduta da Gianni Anselmi (Pd). Sì del Pd, voto contrario di FdI e Lega e astensione del M5S

Comunicato stampa n. 0835
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Firenze – Parere favorevole, a maggioranza, al bilancio di esercizio 2023 dell’Agenzia regionale toscana per l’impiego (Arti), questa mattina in commissione Sviluppo economico e rurale, presieduta da Gianni Anselmi (Pd). La proposta di delibera ha ricevuto il sì del Pd, il voto contrario di FdI e Lega e l’astensione del M5S.

L’esercizio 2023 di Arti si chiude con un utile pari a 10milioni e 344 mila euro in calo del 28,15 per cento rispetto al 2022 quando l’Agenzia aveva registrato un utile pari a 14milioni. Il valore di produzione registra un incremento del 8,91 passando da 55milioni 921mila a 60milioni 903mila euro. Le variazioni sono riconducibili ai maggiori contributi sia per lo svolgimento del piano-programma (che con 10milioni 796mila in più arrivano a 24milioni e 264 mila euro) che a maggiori entrate per il funzionamento (con 761mila900euro raggiungono i 26milioni 942mila) e per l’erogazione di benefici a terzi, che con i 2milioni e 207mila raggiungono i 6milioni 492mila. Il calo è dovuto anche ai minori contributi da altri soggetti pubblici per oltre 491mila euro e minori contributi da altri ricavi e proventi per oltre 8milioni.

Come è stato ricordato il bilancio dell’Agenzia ne riflette la crescita veloce di questi anni in cui “è passata da un valore di oltre 47milioni di euro ad oltre 60milioni, il personale è cresciuto dagli 800 dipendenti del 2022 ai 973 del 2023”. La dottoressa Giudici ha precisato che “l’agenzia non è più esclusivamente front office ma sempre più organismo intermedio, un ente che gestisce bandi su varie tipologie di fondi”. Poi, “alcuni numeri flash indicativi – continua- Arti è spalmata su tutto il territorio regionale, alle 53 sedi storiche, negli ultimi tre anni si sono aggiunti 21 sportelli territoriali e nel 2024 altri 3”. “Nel 2023 abbiamo preso in carico 249mila 239utenti, abbiamo erogato un milione e 35mila politiche attive, abbiamo servito 19mila 902 imprese e pubblicato 32mila e 377 offerte di lavoro. Poi, abbiamo attivato un’attività di digitalizzazione degli uffici importante r continuato a lavorare sui colloqui a distanza”.  In merito alle risorse “stiamo gestendo riguardo al  Pnrr su programma Gol bandi per 50milioni 688mila euro” e nell’abito del Fse 2021-27 risorse per 30 milioni e 300mila euro”. Accento è stato messo sull’importanza che Arti dà alla comunicazione

con campagne su quotidiani, radio e social, con la collaborazione con scuole e camere di commercio”. E’ stato poi ricordato che a fine 2023 l’agenzia è uscita con un avviso che metteva a bando sul fondo sociale europeo oltre 12milioni di incentivi alle aziende per assumere “in pochissimi mesi abbiamo chiuso tutto le linee di finanziamento perché concluse (eccetto quelle riservate alle persone disabili)”.

In continuità con l’esercizio 2022, Arti ha proseguito l’attuazione del piano triennale di fabbisogni del personale. A fronte di una dotazione organica definita in 1068 unità al 31/12/2023, il personale in servizio è pari a 973 unità.

Si ricorda che la mission di Arti è quella di favorire l’occupazione delle persone. In particolare, la Regione Toscana, attraverso l’operatività dell’Agenzia, garantisce l’esercizio delle competenze dei Centri per l’impiego, con un presidio territoriale capillare e crescente, nelle politiche attive e passive del lavoro, sia attuando ampia cooperazione tra istituzioni territoriali, sia collaborando con soggetti pubblici e privati accreditati. L’attività dell’Agenzia si svolge attraverso l’erogazione di servizi a cittadini e imprese. Nello specifico, la Legge Regionale 32/2002 attribuisce all’Agenzia le funzioni di gestione della rete regionale dei Centri per l’impiego e dei servizi erogati; di sottoscrizione di convenzioni con soggetti pubblici e privati accreditati; gestione degli interventi di politica attiva del lavoro con l’ attuazione di interventi in tema di pari opportunità tra uomini e donne, con particolare attenzione al mercato del lavoro; promozione e gestione di incentivi e agevolazioni alle imprese e ai datori di lavoro a sostegno dell’occupazione di lavoratori in particolari condizioni di svantaggio; gestione degli interventi finalizzati ad assicurare la continuità delle prestazioni ai lavoratori e  dei servizi relativi all’incontro fra domanda e offerta di lavoro.

Apprezzamento è stato espresso da tutta la commissione per il lavoro che l’Agenzia sta portando avanti soprattutto per la diffusione della conoscenza dei servizi sul territorio con tutti gli strumenti disponibili.

“Non volevamo fare un mausoleo dei centri dell’impiego ma un’agenzia titolare delle politiche attive del lavoro in questa regione- ha detto il presidente Anselmi- e mi sembra che, a distanza di tempo, i numeri riferiti questa mattina e il parere gratificante dei colleghi lo certifichino”.

“Credo che queste siano parole di riconoscimento per il lavoro svolto che cerca di raggiungere i territori periferici e distribuisce risorse comunitarie con la selettività che il settore delle politiche del lavoro merita”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana