Lavoro: Arti, parere favorevole a bilancio preventivo 2022
Sì a maggioranza alla proposta di delibera illustrata dalla direttrice dell’Agenzia Simonetta Cannoni, in commissione Sviluppo economico, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd)
Firenze – La priorità è assumere personale per gestire l’arrivo di un’enorme quantità di risorse e di attività da svolgere per l’Agenzia regionale toscana per l’impiego. La conferma arriva dalla direttrice Simonetta Cannoni che, questa mattina in commissione Sviluppo economico, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd), ha illustrato la proposta di delibera per il bilancio di previsione 2022 di Arti. L’atto ha ricevuto parere favorevole a maggioranza Pd, con il voto contrario di Lega, M5S e Fratelli d’Italia.
Tra le principali funzioni di Arti ci sono l’attuazione delle politiche attive del lavoro e lo sviluppo e la qualificazione del sistema regionale dei servizi per il lavoro. In particolare, la Regione, attraverso l’operatività dell’Agenzia, garantisce l’esercizio delle competenze dei Centri per l’impiego, nonché il presidio territoriale delle politiche attive e passive del lavoro, fondato sulla cooperazione tra le istituzioni territoriali e sulla collaborazione di soggetti pubblici e privati accreditati.
La direttrice Cannoni ha parlato di un “preventivo presentato in pareggio con un valore della produzione di 67milioni e 634mila euro” dei quali 66milioni883 mila euro da ricavi delle vendite e delle prestazioni così ripartite: 30milioni542mila euro di contributi per l’attuazione del piano, 26milioni438mila di contributi per il funzionamento, 6milioni281mila di contributi per erogazioni dio benefici a terzi e 3milioni621mila di contributi da altri soggetti pubblici. I costi di produzione sono, invece, pari a 65milioni418mila euro dei quali 23milioni900mila per acquisti di servizi, 450mila per acquisto di beni, un milione per il godimento di beni terzi, 35milioni155mila di costo per il personale.
“Le risorse che sono di predominanza ministeriale – ha detto Cannoni – servono per l’attuazione delle politiche nell’ambito del lavoro in Toscana. I nostri utenti in un anno sono stati, nonostante la pandemia, 231mila793 cui sono corrisposte 571mila384 politiche attive e con 18mila517 imprese servite”. La direttrice ha messo in evidenza “un elemento di crescita importante, la digitalizzazione dei servizi, una necessità in tempo di pandemia che è diventata poi un valore aggiunto per alcune categorie di utenti e di aziende per azzerare le distanze”.
L’altro aspetto importante riguarda il potenziamento dei centri dell’impiego, “siamo stati in grado di portare a compimento 4 procedure concorsuali, i dipendenti sono passati dai 410 del marzo 2020 ai 650 del 31/12/2021, stiamo continuando ad assumere e a scorrere le due graduatorie aperte e abbiamo attivato una nuova procedura concorsuale per operatore di accoglienza”. Il potenziamento viene portato avanti sia per “gestire le attività ordinarie che per utilizzare le risorse del pnnr per il programma Gol (garanzia per l’occupabilità dei lavoratori)”. “Alla Toscana – ha detto – con il pnrr per il programma Goal per il 2022 le risorse assegnate sono di 50milioni di euro per politiche attive” e “queste risorse significano per la Toscana rivolgersi a 34mila 560 utenti dei quali 9mila216 beneficiari coinvolti in attività formative e 3mila456 beneficiari di formazione per il rafforzamento delle competenze digitali”. La direttrice ha parlato infine, anche delle “risorse che arrivano dal patto per il lavoro, ulteriori 53 milioni e 800mila euro, risorse ministeriali che provengono da una serie di residui non utilizzati”.
“Ci sta particolarmente a cuore, visto il mercato del lavoro che sta cambiando – ha concluso Bugetti – tenere sotto esame la digitalizzazione dei servizi e continuare ad assumere personale per far fronte alla grande quantità di risorse da gestire e di attività da intraprendere”.