Istruzione: la commissione visita la sede della School of Transnational Governance a Firenze
Una delegazione guidata dalla presidente ha visitato Palazzo Buontalenti sede della scuola internazionale che forma diplomatici e amministratori del futuro. Cristina Giachi: “Ci siamo salutati con l’impegno a collaborare per favorire la maturazione dell’identità di cittadini europei negli abitanti della Toscana”
L’Istituto Universitario Europeo allarga i suoi orizzonti e dalle colline di Fiesole, dove ha sede nella storica badia, rafforza la sua presenza nel cuore di Firenze in via Cavour, dove l’ente di studio e ricerca finanziato dall’Unione europea gestisce la sede della School of Transnational Governance e dove sono in corso importanti lavori di recupero e ristrutturazione a Palazzo Buontalenti.
Ieri, giovedì 31 marzo, una delegazione della commissione Istruzione e cultura composta dalla presidente Cristina Giachi (Pd), dalla vicepresidente Luciana Bartolini (Lega) e dai consiglieri Elena Rosignoli (Pd), Silvia Noferi (Movimento 5 Stelle) e Gabriele Veneri (Fratelli d’Italia) è stata ricevuta a Palazzo Buontalenti dal segretario generale Marco Del Panta e da Kathinka España direttrice del Real Estate and Facilities Service. A illustrare il lavoro che si fa alla School of Transnational Governance per formare gli amministratori e diplomatici del futuro, in collegamento da remoto, l’executive director Fabrizio Tassinari.
Al termine dell’incontro sensazioni molto positive per la presidente Giachi: “La commissione Cultura ha visitato la School of Transnational Governance, un’articolazione dell’istituto Universitario Europeo. È stata l’occasione per visitare un magnifico complesso edilizio, che grazie alla scuola sarà ristrutturato e restituito alla cittadinanza, ma anche l’occasione di conoscere più approfonditamente, per coloro che non la conoscevano già, una istituzione preziosa come l’IEU, unica istituzione universitaria europea. Ci siamo salutati con l’impegno a collaborare per favorire la maturazione dell’identità di cittadini europei negli abitanti della Toscana. Una prima occasione sarà il prossimo State of the Union, cui si accompagneranno le giornate del festival d’Europa”.
Sulle grandi opportunità di sviluppo della School of Transnational Governance si è soffermata la vicepresidente Luciana Bartolini: “Una giornata molto costruttiva e una scuola che può davvero offrire tanto a chi la frequenta. Basti pensare che sono aperti solo 2mila metri quadrati dei 22mila disponibili. Qui è stato fatto e si farà un importante restauro conservativo. Ampliandola si amplierà anche l’offerta dei corsi di questo nuovo braccio operativo della scuola di carattere internazionale. Loro si propongono di fare una scuola per i diplomatici europei ed è una cosa che può avere sviluppi futuri enormi”.